Rubrica a cura del Sommelier Riccardo Romano

Cari lettori, in questo appuntamento, darò qualche breve suggerimento sull’eventuale cesto natalizio o semplicemente regalo augurale, a base di Vini ed Oli naturalmente. Anticipo che non preciserò preferenze su marchi specifici bensì mi limiterò ad indicazioni generali basate anche sui miei gusti. Senza dubbio regalare un vino ed un olio rappresenta lo stile italiano alimentare del territorio e perciò non potrà che essere gradito. Forse rispettare la regionalità del destinatario o del mittente il regalo rappresenta una regola apprezzata.  Anche per l’olio la confezione ed etichetta della bottiglia e del cosiddetto packaging fa la differenza sebbene anche la qualità e la provenienza dell’olio extra vergine d’oliva italiana debba essere considerata essenziale. 

Se si conoscono i gusti del destinatario oltre all’origine si potrebbe scegliere su olio aventi caratteristiche che rispettino sia il terroir che l’eventuale gradito abbinamento gastronomico. Com’è noto, non tutti gli olii (rigorosamente extravergine d’oliva) hanno le medesime caratteristiche in termini di grassezza e sapidità collegate al territorio e regione di provenienza. Inoltre, in caso di cesto festivo collegare un olio italiano ad altri prodotti regionali tipici rappresenta un’altra discriminante della scelta.

Fonte: Cose del Posto

Per i vini lo spettro è ancora più ampio. Anche qui alla regionalità si aggiunge il visivo colore e le varie tonalità di bianco, rosato o rosso oltre alla scelta tra un vino fermo ed uno spumante molto apprezzato durante le festività. Inoltre, anche qui l’impacchettamento e la bottiglia può essere una discriminante. Quello che c’è da considerare è che al classico panettone e pandoro od altro dolce viene spesso abbinato per concordanza uno spumante anch’esso morbido o dolce oppure un vino passito mentre ad un regalo gastronomico piccante ebbene abbinare un vino od olio morbido.

Da non dimenticare tra gli spumanti anche la possibilità di scelta tra un prosecco ed uno spumante metodo classico più strutturato a seconda dei gusti del destinatario, anche gastronomici. Di gran tendenza sono anche i vini cosiddetti naturali e quelli ad affinamento sottomarino. Infine, non si dimentichi la possibilità di regalare liquori o distillati magari in abbinamento a torroni, cioccolato o sigari oltre alle birre per coloro che le apprezzano particolarmente, considerando la possibilità di regalare una cosiddetta verticale ossia il medesimo vino di diverse annualità. E allora Buone feste a tutti ed in ogni caso bevete bene, cioè con qualità, gusto e moderazione, dandovi appuntamento per il 2025.

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