Il ministro Urso (Imprese e Made in Italy) riprende le parole del collega della Difesa, Crosetto, per ribadire che c’è la Wagner dietro al boom di sbarchi in Italia
22 marzo 2023 – Lo aveva dichiarato per primo Guido Crosetto, ministro della Difesa. Da fonti dei servizi d’intelligence italiani, avvertiva Crosetto, risulta che la “divisione” Wagner stia usando i migranti africani per fare pressioni sull’Italia. Al che il leader della Wagner, Yevgeny Prigozhin, aveva immediatamente reagito con un comunicato, in cui sosteneva che loro hanno ben altri problemi a cui pensare. Poi, con un paio di epiteti offensivi, aveva aggiunto la sua definizione personale del ministro italiano in questione.
Prigozhin è un potente oligarca russo a capo di una rete d’interessi imprenditoriali molto vasti, perfino nel settore della ristorazione e del catering, tanto che sui media è conosciuto come “il cuoco di Putin”. La Wagner, chiamata soltanto Compagnia, è un esercito privato di alcune migliaia di contractors russi professionisti, molti dei quali si sono fatti le ossa nel Donbass ucraino al fianco dei separatisti. Non essendo inglobata in alcun esercito regolare russo non può quindi essere considerata una “divisione” dello stesso.
Da anni la Wagner è segnalata sempre più in scenari di crisi, come Siria, Libia, Repubblica Centrafricana, Mali e Cirenaica (regione della Libia, la cui città principale è Bengasi, che non è sotto il controllo del governo di unità nazionale di Tripoli). Questi professionisti della guerra operano in quei territori africani, dove supportano i governi locali nella lotta contro le milizie jihadiste, e in cambio ottengono l’accesso a risorse naturali, realizzando così lo sviluppo degli affari della Compagnia in giro per il mondo.
Al netto degli insulti che Crosetto ha ricevuto come risposta da Prigozhin, ricordiamo le parole che aveva usato il nostro titolare della Difesa: «Mi sembra che ormai si possa affermare che l’aumento esponenziale del fenomeno migratorio che parte dalle coste africane sia anche, in misura non indifferente, parte di una strategia chiara di guerra ibrida che la divisione Wagner, mercenari al soldo della Russia, sta attuando utilizzando il suo peso rilevante in alcuni Paesi africani».
Dai primi di gennaio di quest’anno a oggi ci sono stati circa 20mila arrivi di migranti in Italia. Nel primo trimestre del 2022 erano stati 6mila. Crosetto, come abbiamo ricordato, si è dunque dichiarato convinto che l’aumento degli sbarchi in Italia sia pilotato dal gruppo Wagner, legato al Cremlino. Le sue affermazioni sono adesso ribadite anche dal ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, nella scorsa legislatura già presidente del Copasir,esi basano sul fatto che la Wagner starebbe spingendo quanti più migranti possibile verso l’Europa come arma di pressione e di ricatto, in risposta al sostegno dato dai Paesi europei, compreso il nostro, all’Ucraina.
Questo tipo di strategia prende il nome di guerra ibrida contro l’Europa. Secondo Urso la prova che la Russia utilizzi l’immigrazione per dividere l’Europa è data dal fatto che a fine 2021 un ponte aereo trasportò in Bielorussia profughi e migranti afghani, siriani e iracheni, per venire poi reindirizzati verso i Paesi baltici e la Polonia.
« Se è accaduto in Bielorussia – sostiene lui – può accadere anche nel Sahel e nel Sahara dove, sempre nel 2021, si erano verificati una serie di golpe militari». Poi il ministro delle imprese e del Made Italyspiega che essendo quei territori ricchi di materie prime che servono alla nostra transizione energetica per affrancarci dalle forniture finora provenienti dalla Russia, la strategia di Mosca, messa in atto dalla Wagner, sarebbe quella di spingere in massa i migranti verso le nostre coste.
Bisogna a questo punto ricordare un antefatto. Nell’estate del 2022 il quotidiano La Repubblica aveva già rilanciato la notizia, in maniera molto simile, individuando proprio il ruolo della Wagner nel flusso migratorio africano. Ma una volta pubblicata la notizia era arrivata la replica di Matteo Salvini. « Per la sinistra sarebbe Putin a spingere i barconi pieni di clandestini in Italia. Siamo alle comiche», scriveva allora il leader della Lega, che nella stessa affermazione ribaltava le colpe sul Pd e sulla ministra Lamorgese, accusandoli di favorire l’immigrazione clandestina in Italia. Non ci resta che constatare che oggi queste “comiche” sono diventate invece la posizione ufficiale del governo di destra, di cui Salvini è vicepresidente del Consiglio, nonché ministro dei Trasporti.
Daniela BLU