I cittadini, prendendo in prestito le parole del Segretario romano del PD, Enzo Foschi, “devono tornare protagonisti”
Nel prestigioso sito di Palazzo Brancaccio, nel cuore della Capitale, si è tenuta lo scorso 24 maggio, la presentazione di “Radici Democratiche”, nuova area del Partito Democratico. Oltre quattrocento i presenti all’evento tra cui il Primo cittadino Roberto Gualtieri.
Fonte: Facebook – Svetlana Celli
Sì, perché questa nuova entità si identifica come un asse che, alle elezioni europee ormai alle porte, rappresenterà un’asse tra il Sindaco di Roma e quello di Pesaro, Matteo Ricci candidato per Bruxelles.
A prendere la parola, sono stati diversi nomi di spicco della politica capitolina nonché fondatori di quest’area: Svetlana Celli (Presidente dell’Assemblea capitolina), Antonio Stampete (Presidente della Commissione Lavori Pubblici) e Sabrina Giuseppetti (Presidente del XIII Municipio). Proprio la Presidente Giuseppetti ha ricordato che “Radici Democratiche deve essere vista come un’opportunità in supporto al Sindaco Gualtieri e della Città che merita di avere più poteri”.
Antonio Stampete ha, invece, posto l’accento sul bisogno di ritrovarsi a lavorare per un bene comune poiché “in politica serve l’umanità che non c’è quasi più perché tra colleghi ci sono invidie e, a volte, addirittura odio”.
Obiettivo, dunque, la vittoria sul Campidoglio e la riconquista della Regione Lazio, come ha ricordato Svetlana Celli senza mai dimenticare che “il potere non deve servire a se stessi ma solo a rendere migliore la vita dei cittadini”.
Il Sindaco Gualtieri, che ha concluso con il suo intervento l’incontro, ha portato l’argomento sul piano europeo e, quindi, sulla campagna elettorale prossima: “Una sfida decisiva che si giocherà sul filo del numero dei deputati. Radici Democratiche darà un aiuto molto forte per questo ultimo miglio di campagna elettorale”. E, parlando della Capitale ha parlato di una sfida volta a “rilanciare questa città”. “Non possiamo più accettare – ha aggiunto Gualtieri – che la nostra coalizione e il nostro partito non sia nelle periferie. Quello è il nostro insediamento principale e finché non tornerà a essere così non ci daremo pace”.
Fonte: RomaToday
Fonte: Repubblica Roma
Una sfida ardua ma che, se affrontata in maniera compatta e soprattutto con l’idea del bene collettivo, potrebbe rappresentare un nuovo capitolo della corrente di centro-sinistra.
I cittadini, prendendo in prestito le parole del Segretario romano del PD, Enzo Foschi, “devono tornare protagonisti”. Forse, è proprio questo che oggi manca alla politica, al di là delle personali convinzioni: un contatto diretto con la popolazione, senza filtri di sorta perché è solo toccando con mano, giorno dopo giorno, i problemi della gente comune che si può sperare di trovare delle soluzioni adeguate e durature.
Stefano Boeris