La Storia della Chiesa ha visto, tra ordinari e straordinari, 35 Giubilei partendo dal 1300 con Papa Bonifacio VIII
Ci siamo: dopo mesi di attesa tra programmi, cantieri e preparativi eccoci entrati in quell’evento storico chiamato Giubileo. Un appuntamento che si ripete ogni venticinque anni, salvo cui il Pontefice non ne indìca uno “straordinario”, come avvenne nel 2015/2016 con il Giubileo della Misericordia, voluto da Papa Francesco.
Ma c’è un simbolo che, per eccellenza, segna l’apertura e la chiusura dell’anno giubilare: la Porta Santa. Sicuramente quella più celebre e che tutto il mondo conosce è quella della Basilica Vaticana. Ed è proprio su di essa che vorremmo soffermarci, raccontandone la Storia anche se esistono numerose Porte Sante che vanno da quella a San Giovanni in Laterano (la Basilica di Roma) a San Paolo fuori le Mura, passando per Santa Maria Maggiore. E questo solo per rimanere all’interno dell’Urbe.
Ma torniamo alla Porta Santa di San Pietro. A differenza di quanto si potrebbe ipotizzare, non si tratta della prima Porta nella Storia della Cristianità; il primato spetta alla Basilica di Santa Maria di Collemaggio a L’Aquila. Fondata nel 1288 per volere di Papa Celestino V che vi venne incoronato il 29 agosto 1294, è considerata l’eccellenza dell’architettura abruzzese e nel 1902 è divenuta Monumento nazionale. La seconda indicazione di una Porta Santa giubilare risale al 1423 ed anche in questo caso non parliamo della Basilica Vaticana bensì di San Giovanni in Laterano. Per arrivare all’apertura della Porta di San Pietro, dobbiamo giungere agli inizi del ‘500. È da qui, infatti, che gli storici hanno ritrovato notizie certe inerenti al rito di apertura, con l’allora Pontefice Alessandro VI.
Ma esattamente cosa sono le Porte Sante? Si tratta di “ingressi particolari” attraversando i quali i fedeli possono ottenere la cosiddetta “indulgenza plenaria”, ossia il completo perdono dal peccato senza dover scontare alcuna pena. La Porta vaticana che, anche in occasione di questo Giubileo 2025, è stata aperta attraverso il solenne rito presieduto da Papa Francesco è il risultato di un lavoro artistico di eccezionale valore. Opera dello scultore Vico Consorti, è stata fusa a Firenze presso la fonderia artistica “Ferdinando Marinelli”.
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Attualmente, quella di San Pietro è la prima delle diverse Porte Sante ad essere aperta; le altre si schiudono nei giorni seguenti. Prima del Grande Giubileo del 2000, la Porta veniva parzialmente ‘smurata’ e spettava al Santo Padre rompere con un apposito martelletto il diaframma volutamente lasciato per l’occasione. Fu proprio nell’anno giubilare del nuovo millennio che Giovanni Paolo II decise di introdurre un rito più semplice e sicuro. Il muro dietro la Porta venne rimosso totalmente in anticipo lasciando le ante rigorosamente chiuse per poi aprirle con le mani del Pontefice appoggiate sopra. Tale scelta venne probabilmente presa anche in memoria di quanto accaduto nel 1975 quando Paolo VI, rompendo la parte di muro restante, fu sfiorato da calcinacci che caddero a poca distanza dalla sua persona.
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Le Porte Sante rimangono aperte per tutto il periodo dell’anno giubilare per poi essere nuovamente murate nella parte posteriore.
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E per quanto concerne i Giubilei quanti sono stati e qual è stato il primo? Ad oggi, con questo in corso, la Storia della Chiesa ha visto, tra ordinari e straordinari, 35 Giubilei partendo dal 1300 con Papa Bonifacio VIII. Ma ce ne furono tre che non vennero indetti: quello del 1800 poiché Papa Pio VI era stato fatto prigioniero in Francia ove morì nel 1799. Il suo successore, Pio VII, era stato eletto proprio nel 1800.
Si arriva poi a quello del 1850, anch’esso non indetto poiché Pio IX era stato riportato a Roma il 12 aprile di quell’anno dai francesi dopo la Repubblica Romana. Ed infine, sempre nell’800, si arriva al 1875 quando l’anno Santo fu annunciato ma non aperto. Questo perché cinque anni prima, nel 1870, Roma era divenuta parte del Regno di Italia e Capitale (nel 1871) con Pio IX che si era recluso all’interno delle Mura Vaticane.
Una Storia, invero, quella del Giubileo e della Porta Santa che continua ancora oggi, nel 2025 con un’attenzione particolare rivolta tanto alla Fede quanto alla Tradizione ma anche al futuro: il prossimo Giubileo “straordinario” lo avremo nel 2033 (una data che appare tanto lontana ma dalla quale ci separano meno di dieci anni) per il 2000° anniversario della Redenzione.
Buon Giubileo a tutti!
Stefano Boeris