Carl Gustav Jung, pietra miliare della psicoanalisi mondiale, scriveva: “Le visioni diventano chiare, solo se si guarda dentro il proprio cuore e dentro l’anima; chi guarda al di fuori sogna, chi guarda dentro si sveglia”
E’ ormai esploso, come ogni mese di dicembre che io ricordi, il delirio della preparazione alle feste natalizie, che poi vedranno il loro culmine nel capodanno 2023/24 e nell’ Epifania che tutte le feste porta via .
Traffico intasato, corsa ai regali natalizi, negozi presi d’assalto, menù di tutti i generi e tipi, per le cena della vigilia, del pranzo di Natale e Santo Stefano, progetti di viaggi esotici per festeggiare l’anno nuovo, forse nella speranza che sia un anno migliore.
Una fibrillazione generale, che da secoli, coinvolge tutti o quasi, con rare distinzioni di censo, nazionalità livello intellettuale, e che proprio per questo, dimostra di avere profondissimi radici, nella psiche dell’umanità.
Fonte: ModenaToday
Eppure, nel mondo cristiano, dovrebbe avere dei risvolti principalmente religiosi, più indirizzati ad una riflessione sulla vita, sulla spiritualità, per chi crede in Dio, sul nostro percorso terreno.
Esistono, naturalmente, realtà ed ambienti attenti e centrati su queste problematiche ma è una percentuale molto bassa, almeno a mio modo di vedere e dalla mia ormai sessantennale esperienza.
Lontano da me farne una questione di valori religiosi, di principi morali, o di sterile perbenismo o formalismo, ma ho la netta impressione, e non da oggi, che la maggior parte della gente abbia perso completamente il senso e la consapevolezza del reale significato del Natale.
Fonte: Fanpage
Il pandoro-balocco “Chiara Ferragni”, per quei pochi che non la conoscessero, sofisticata e seducente influencer, icona dei giovani e non solo, dei nostri tempi, venduto in una elegante e sofisticata, scatola rosa, al doppio del prezzo normale, per uno scopo benefico, che poi solo in parte è risultato reale, è un po’ la cartina tornasole del tempo che stiamo vivendo.
Forse sarebbe opportuna una riflessione più profonda da parte di tutti noi, un passo indietro, un tornare a guardarsi negli occhi, non necessariamente, gli occhi azzurri e seducenti di Chiara Ferragni.
Il mondo, e di conseguenza la nostra vita, mai come adesso, negli ultimi decenni, è pieno di problemi, di guerre, di un diffuso senso di instabilità di ingiustizie sociali, e di pericolose insidie di ogni genere.
Serve un ritorno alla ricerca, di una sostanzialità interiore, che negli anni si è sempre più persa che poi, in fondo, è l’unico reale argine, per contrastare le insidie della vita, di ognuno di noi.
Fonte: Palazzo Coronini Cronberg
Carl Gustav Jung, una pietra miliare della psicoanalisi mondiale scriveva: “Le visioni diventano chiare, solo se si guarda dentro il proprio cuore e dentro l’anima; chi guarda al di fuori sogna, chi guarda dentro si sveglia”.
A questo proposito, il destino mi ha voluto tributare un bellissimo regalo, non so quanto meritato.
Con il primo numero di Gennaio 2024, il Corriere di Roma, taglierà il prestigioso traguardo del numero 1000.
Un regalo per me, per tutta la mia famiglia che mi ha sempre sostenuto, ma soprattutto per mio padre , Giuseppe Gesualdi, che l’ha ideato, creato, fondato e portato avanti con passione e ostinazione, fino all’ agosto del 2002 e che, più di ogni altro, si merita questo regalo.
A lui che mi ha insegnato, l’amore e la passione di questo lavoro, la serietà e la perseveranza quotidiana nel portarlo avanti, la resilienza nelle fisiologiche avversità, dedico tutta la mia opera, di ieri, di oggi e di quella che verrà…
Filippo Gesualdi