Sei sculture monumentali di artisti del Novecento sono partite per raggiungere altre destinazioni diffuse sul territorio regionale

Inaugurata nell’ultimo fine settimana di settembre, la mostra ‘Monumenta’ diffusa sul territorio pugliese, voluta dal Segretariato regionale del Ministero della Cultura per la Puglia. Sei sculture monumentali di artisti del Novecento che hanno dialogato tra loro durante il periodo estivo presso la Cittadella della Cultura di Bari sono partite per raggiungere altre destinazioni diffuse sul territorio regionale. L’idea è quella di valorizzare i cantieri di restauro presso i quali il Segretariato svolge interventi progettuali dove mettendo in evidenza i cantieri stessi prova a farli dialogare con il territorio attraverso la presenza di un’opera d’arte storicizzata. Presso la Cittadella della Cultura resterà in modo permanente la scultura di Jannis Kounellis ‘Senza titolo’ del 2010, sempre a Bari presso il Teatro Margherita è visibile la scultura di Giò Pomodoro ‘Colloquio col figlio’ del 1974, mentre nella piazza della Cattedrale di San Sabino e vicina alla Chiesa di San Giacomo si potrà visitare un’opera di Luciano Minguzzi dal titolo ‘Sei personaggi n. 2’ del 1959.

Castello Imperiale Sant’Agata di Puglia – Fonte: Villegiardini

Partendo dal nord della regione, in provincia di Foggia, a Sant’Agata di Puglia presso il Castello Imperiale è ospitata l’opera di Mauro Staccioli ‘Senza titolo’ (identificata anche come Ellisse verticale) datata 2013. Il castello che fu un avamposto longobardo domina l’intera valle nella quale è possibile scorgere l’incrocio di tre regioni, la Daunia, l’Irpinia e la Lucania. Il panorama incorniciato dall’opera del Maestro Staccioli diventa ancor più intrigante e speciale nella sua visione. A Canosa di Puglia in provincia di Bat (Barletta-Andria-Trani) antistante l’antica Cattedrale con nucleo originario risalente al IV secolo, si può ammirare un’opera dello scultore Venanzo Crocetti ‘Il giovane cavaliere della Pace’ del 1987. L’opera in bronzo fu pensata dal Maestro come ambasciatore di pace da inviare per il mondo, il cavaliere senza armi e con in testa una corona di alloro, simbolo di saggezza, rinnova un messaggio che oggi risulta fortemente attuale. Giungendo fino alla provincia di Lecce, a Galatone, si può ammirare la scultura marmorea del Maestro Costantino Nivola ‘Donna’ del 1995. Posizionata sulla piazza del Santuario del Santissimo Crocifisso della Pietà dialoga con la nota facciata testimonianza alta del barocco salentino.

La selezione delle opere d’arte è partita dall’individuare quegli artisti del Novecento, di prima e seconda generazione, che più di altri hanno lavorato per la scultura ambientale considerandola un elemento di dialogo con il contesto e che per questo meglio si prestano ad entrare in relazione con i cantieri di restauro spesso vissuti come fonte di disagio facendoli diventare così luoghi di contemplazione delle sculture contemporanee. La mostra resterà aperta fino al prossimo 3 febbraio, inoltre, presso la sede del Segretariato in Strada Boccapianola a Bari si può visitare un allestimento che raccoglie tutta la documentazione riguardante questo ambizioso progetto di arte diffusa sul territorio.

Elena Francescangeli

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