19 novembre 1969 Pelè segna il suo gol numero 1000

Il mito di Pelè è stato giustamente rafforzato dall’aver segnato più di mille gol, unico caso in tutta la storia del football internazionale. Una leggenda quella del campione brasiliano e dei suoi gol a quattro cifre che resiste inossidabile nel tempo. Ma quando Pelè segnò il suo millesimo gol? È una domanda a cui i biografi hanno cercato di dare risposta.

Si ritiene che la storica cifra sia stata raggiunta il 19 novembre 1969 anche perché celebrata in campo dallo stesso calciatore dopo aver segnato un calcio di rigore. Tale data è stata contestata da qualche storico sportivo convinto che il gol numero 1000 sia stato realizzato nel 1971. Altro spunto di dibattito tra gli statistici è come ci sia arrivati alla cifra mille, se prendendo a riferimento solo le partite ufficiali o anche le semplici amichevoli.

Fonte: Storie di Calcio – Altervista

È un rompicapo da cui difficilmente si potrebbe uscire con un dato certo e inequivocabile anche perché gli almanacchi brasiliani risultano alquanto confusi e poco attendibili. Pertanto, rispettando l’opinione della (larga) maggioranza dei biografi, il millesimo gol di Edson Arantes do Nascimento detto Pelè è stato siglato in data 19 novembre 1969.

La storica rete venne realizzata nello stesso giorno sia della seconda missione della Nasa con equipaggio ad atterrare sulla luna, sia della celebrazione in Brasile della bandiera nazionale istituita nel 1889 che del compleanno di Maria Celeste Arantes, la madre di Edson. Nella stessa data a Milano avvenne un tragico fatto di cronaca, la morte dell’agente Antonio Annarumma rimasto ucciso in uno scontro tra polizia e manifestanti.

Fonte: Video Gazzetta

Tornando al fatto sportivo, Pelè si avvicinò al record il 16 novembre, ma una traversa gli negò la gioia della rete rimandando l’appuntamento con la storia. Arrivò il giorno fatidico, 19 novembre 1969, data dell’incontro Santos-Vasco de Gama giocato in presenza di ben 80.000 spettatori in procinto di festeggiare il memorabile evento. La gara sembrava stregata, Edson con il numero 10 sulle spalle non riusciva a segnare. Oltre alla consueta traversa colpita, a negargli la gioia del gol contribuirono gli interventi del portiere argentino Edgardo Andrada, accusato tanti anni dopo di omicidi per conto della giunta militare del suo Paese. Al 78’ minuto l’arbitro concesse il rigore per il Santos e per Pelè si presentò la più ghiotta delle occasioni per siglare il gol numero mille. Nel tripudio generale Edson mise il pallone sul dischetto aspettando qualche minuto per consentire a reporter, fotografi e cineoperatori di appostarsi anche dietro la porta per immortalare il momento tanto atteso.

A noi sono rimaste immagini in bianco e nero, piuttosto scure e poco nitide, non certo paragonabili a quelle di alta definizione dei tempi attuali. In quegli attimi lo stadio diventò un tempio, gli spettatori divennero i testimoni di quello che si sarebbe compiuto. Partì la rincorsa di Pelè leggermente rallentata alla fine a cui seguì il tiro, più preciso che potente, di piatto destro mirato sul palo alla sinistra del portiere. Andrada intuì la direzione e si tuffò dalla parte giusta arrivando ad un passo dal toccare la sfera che lambendo il palo entrò in rete. Edson corse verso il pallone afferrandolo e baciandolo. Esplose lo stadio, con tanti spettatori ebbri di gioia ad invadere il campo per portare in trionfo il più forte calciatore di tutti i tempi che pochi mesi dopo avrebbe ottenuto a Città del Messico un altro record mai eguagliato, la conquista della terza Coppa del Mondo (1958, 1962, 1970).

Fonte: Corriere della Sera

Finalmente raggiunto dai compagni Pelè rilasciò “a caldo” un’intervista in campo in cui affermò “Per l’amore di Dio, gente mia, ora che tutti mi state ascoltando, faccio un appello speciale: aiutate i bambini poveri, aiutate gli abbandonati. È il mio unico appello in questo momento speciale per me”. Parole storiche che si riferiscono all’infanzia difficile di Edson, bambino povero, che sognava un giorno di diventare il più forte di tutti. Un sogno realizzato da un campione anche di vita, per anni degno ambasciatore universale dell’Unicef.

Per la cronaca Pelè segnò in tutta la sua carriera 1.281 reti e riguardo quel Santos- Vasco da Gama resta il mistero se il match terminò al 78’ col gol numero mille o proseguì dopo la lunga pausa con il compimento dei 90 minuti. Ai futuri biografi l’ardua sentenza.

Gian Luca Cocola

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