17 agosto 2004: alle olimpiadi di Atene nasce una stella

Ai Giochi Olimpici del 2004 disputati ad Atene uscì alla ribalta una ragazza di appena sedici anni che sarebbe diventata la più grande nuotatrice italiana di tutti i tempi, pluriprimatista mondiale, protagonista di imprese leggendarie nel corso di una carriera durata ben 17 anni con cinque Olimpiadi disputate all’attivo: Federica Pellegrini.

La giovanissima ragazza veneziana cominciò a mostrare il suo talento nella primavera del 2004 con la disputa dei campionati italiani in tutte le distanze dai 50 ai 400m stile libero stabilendo in ognuna di queste il primato nazionale. Per questi risultati straordinari Federica venne convocata per le Olimpiadi di Atene.

Ai Giochi Olimpici la Pellegrini debuttò il 16 agosto quando nella batteria dei 200m stile libero si tuffò accanto a nuotatrici affermate come Dana Vollmer, Claudia Poll, Martina Moravcova, ed il suo idolo Franziska van Almsick. Federica nonostante un’anonima prestazione fece accesso alle semifinali dove la nostra atleta cambiò marcia e conquistò con 1’59’’80 il primo tempo in assoluto della giornata ottenendo al contempo il nuovo record nazionale. Nell’intervista al termine delle batterie la bionda nuotatrice italiana non apparve per niente intimorita rilasciando la seguente dichiarazione “Non sono io che devo preoccuparmi delle mie avversarie, ma loro di me”.

Arrivò il giorno della finale, martedì 17 agosto 2004. Alla Pellegrini venne assegnata la corsia 4, quella destinata a chi avesse conseguito il miglior tempo. Dopo il tuffo di partenza la statunitense Dana Vollmer prese il comando, sorpassata ai 100 metri dalla tedesca Van Almsick che tentò la fuga. A quel punto Federica inserì il turbo e si portò in testa superando tutte le avversarie. La sua nuotata era imperiosa, la sua bracciata risultava fluida, nulla sembrava allontanarla dalla medaglia d’oro. Ma quando mancavano solo 20 metri al traguardo Federica non si accorse dell’accelerazione finale della romena Camelia Potec in corsia 1 che giunse prima all’arrivo precedendo la nostra atleta per soli 19 centesimi. Una beffa enorme per la Pellegrini che pagò cara la sua inesperienza.

Fonte: Vanity Fair

A sedici anni e dodici giorni Federica divenne la più giovane atleta italiana a salire su un podio olimpico individuale. Fu la nascita di una stella a livello internazionale, la prima medaglia del nuoto femminile dopo Novella Calligaris alle Olimpiadi di Monaco del 1972. La gioia per l’argento conquistato venne mitigata dall’oro mancato per un soffio e la nuotatrice veneta si presentò alla premiazione piuttosto imbronciata affermando “A fine gara ero delusa, ma non ho nulla da rimproverarmi. La prossima volta farò meglio, il futuro è mio”. E così avvenne come aveva profetizzato: alle Olimpiadi di Pechino del 2008 Federica avrebbe conquistato medaglia d’oro (primo successo olimpico femminile nella storia del nuoto italiano) e record mondiale nei 200m stile libero diventando “La Divina”. Chapeau!

Gian Luca Cocola

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