Divieto di cellulari fino alle medie; rientra il registro cartaceo
Importanti novità sul fronte dell’istruzione arrivano in vista della ripartenza di settembre. Mercoledì 10 luglio, infatti, il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ha firmato due circolari contenenti due innovazioni da lui fortemente volute e annunciati da tempo. La prima circolare riguarda il divieto dell’uso dei cellulari anche per scopi didattici a partire dalla scuola dell’infanzia fino al triennio di scuola media. Rimarrà, invece, consentito l’utilizzo di altri dispositivi tecnologici, come tablet e computer, per fini didattici e sotto la supervisione degli insegnanti, nonostante l’iniziale volontà del ministro di bandire anche tali strumenti.
Il cambio di rotta viene giustificato dal Ministero dell’istruzione in base ai risultati emersi da varie indagini condotte da numerose organizzazioni internazionali sulle conseguenze dell’uso dei cellulari in ambito scolastico e non solo. In particolare, nella nota del ministero vengono menzionate i rapporti dell’UNESCO e dell’OCSE, che evidenziano gli effetti negativi dell’utilizzo degli smartphone sulla fase di apprendimento. Le ricerche mostrano infatti che i dispositivi tecnologici rappresentano una fonte di distrazione per gli alunni, diminuendo così il loro livello di attenzione ed il conseguente rendimento, soprattutto nelle materie scientifiche.
Fonte: La Discussione
La nuova misura adottata dal ministro leghista assume ancor più senso alla luce di recenti studi che analizzano la frequenza con cui gli adolescenti utilizzano i cellulari (o dispositivi simili) ma soprattutto l’età a cui essi si approcciano a tali strumenti. Una ricerca di Save the Children Italia, pubblicata nel novembre 2023, afferma che nel nostro paese il 78,3% di bambini tra gli 11 e i 13 anni naviga su internet quotidianamente soprattutto attraverso gli smartphone. Inoltre, si registra un abbassamento dell’età in cui si possiede o si fa uso di un cellulare. Il report stima che dopo gli anni della pandemia circa il 30% dei bambini tra 6 e 10 anni utilizza lo smartphone tutti i giorni.
Questi trend a dir poco preoccupanti giustificano ancor di più la scelta del Ministro Valditara di bandire i dispositivi cellulari fino alle scuole medie e di consentire agli istituti scolastici di applicare specifiche sanzioni disciplinari per gli studenti che non rispettano tale divieto. Ad essere onesti, l’applicazione di misure come la sospensione per gli studenti che violano tale misura appare decisamente complicata, ma è probabile che molto verrà lasciato alla discrezione dei docenti.
La seconda circolare varata dal Ministero riguarda invece le modalità per l’assegnazione dei compiti. Il testo raccomanda la reintroduzione del diario cartaceo dello studente, ormai definitivamente abbandonato e sostituito dal registro elettronico. La ratio dietro a tale scelta, spiega Valditara, consiste nell’evitare che gli alunni siano obbligati a utilizzare smartphone o dispositivi simili per consultare il registro elettronico, dove sono segnati i compiti da svolgere a casa. Un tentativo, dunque, di responsabilizzare gli studenti e di tornare al modello carta e penna ormai desueto.
Giulio Picchia