La logistica farmaceutica rappresenta un settore fondamentale per la nostra vita
Tutti noi abbiamo a che fare con la Farmacia, il centro di vendita dei medicinali che vede persone di ogni età presentarsi con ricette per acquistare uno o più prodotti che possano risolvere problemi di varia natura. Già, ma come arrivano questi prodotti nelle Farmacie e qual è la filiera che seguono? In questo articolo proveremo a dare una fotografia di quello che è un mondo sconosciuto ai più ma che vale la pena di analizzare.
La logistica farmaceutica rappresenta un settore fondamentale per la nostra vita: è, infatti, quel ramo che cura la distribuzione dei prodotti e che mette in contatto le aziende del settore con le Farmacie. Parliamo di condizioni di approvvigionamento, stoccaggio e trasporti speciali che seguono normate europee ben precise. Elemento fondamentale, in tal senso, è garantire la qualità e la sicurezza dei flussi di lavoro, al fine di tutelare la salute dei consumatori finali, cioè di tutti noi. ovvero dei pazienti. Qualsiasi prodotto immesso nel mercato andrebbe “coccolato” per preservarlo da incidenti di percorso facendolo arrivare intatto al consumatore. Questo vale ancor di più per i farmaci. Sì, perché qui i rischi sono inevitabilmente più alti; se pensiamo ad una consegna ad un paziente di un prodotto medico alterato, è facile intuire quali siano le gravi conseguenze per la sua salute.
Fonte: Errevi Automation
Ecco, quindi, che sono necessari controlli serrati volti a garantire la sicurezza e la qualità della filiera, dal produttore al consumatore. Naturalmente non mancano i rischi che, però, debbono essere gestiti correttamente anche perché il fattore economico non è certo in secondo piano. Al fine di non disperdere fiumi di denaro occorre che le aziende abbiano al proprio interno personale costantemente formato e specializzato.
Se è vero che la logistica dei prodotti farmaceutici comporta rischi più alti, è vero anche che è un ramo in crescita promettente.
Uno studio della “Grand View Research” ha reso noto come il mercato globale della logistica farmaceutica crescerà del 3,5% fino al 2025.
Abbiamo parlato, nelle precedenti righe, di normative europee. Ma quali sono? Le normative di riferimento a livello europeo sono la direttiva 2011/62/UE per il sistema univoco di identificazione dei medicinali e la GDP (Good Distribution Practice) che indica i requisiti minimi per la gestione della logistica farmaceutica.
Tra questi sono evidenziati ad esempio:
- La regolamentazione e norme igieniche per il personale che svolge le attività
- Le attrezzature specifiche per lo stoccaggio in magazzino
- Le regole per imballaggi ed etichettatura
- Il rispetto della cold chain per il trasporto e lo stoccaggio, ossia la catena del freddo nel settore farmaceutico indica le operazioni da mettere in atto per conservare i farmaci a diverse temperature, alcune delle quali anche molto fredde.
In merito a quest’ultimo punto va specificato che vi sono prodotti “termolabili”, ossia medicinali che devono essere conservati a determinate temperature per non modificare o perdere i loro principi attivi.
Le indicazioni per la conservazione dei medicinali si trovano anche nei bugiardini ma ancor prima del paziente è necessario che tali normative siano rispettate in primis dagli operatori della logistica del farmaco.
Fonte: Inovys Logistic
E per concludere, riportiamo le 4 buone pratiche per la logistica del magazzino farmaceutico
- Mappatura efficace dei codici prodotto, in base anche alle date di scadenza
- Verifica automatica delle merci in ingresso e in uscita
- Organizzazione delle spedizioni e delle fasi di prelievo in base alla priorità di medicinali di prima necessità o per patologie gravi
- Informazioni aggiornate in tempo reale grazie alla gestione tramite software
Ora che andremo in Farmacia per acquistare un medicinale avremo forse le idee un po’ più chiare su cosa c’è dietro quella scatola di pillole o quella boccetta di vetro.
Stefano Boeris