L’80% ascolta musica almeno 10 ore a settimana
La GenZ è “musico-dipendente”: i ragazzi ascoltano la musica almeno 10 ore a settimana e in ogni momento possibile. E non c’è particolare preferenza tra un genere e l’altro: è una generazione che si definisce aperta e “di gusti musicali fluidi”. È quanto emerge dall’Osservatorio Musica condotto da wabe | we are belive, che ha coinvolto la propria community, più di 2.000 ragazzi e ragazze tra i 17 e i 26 anni.
Un’indagine approfondita sulla relazione tra la Generazione Z e la musica, che ha rivelato interessanti tendenze e comportamenti. Secondo i dati raccolti, la Generazione Z utilizza la musica come una forma di terapia per il benessere mentale e fisico. Più della metà degli intervistati ha infatti confermato di utilizzare la musica per migliorare il proprio stato d’animo e la concentrazione, con il 32% che ha indicato di preferire i video ASMR per favorire il sonno.
Fonte: eLearning Industry
L’ascolto di musica viene associato anche ad un aumento della creatività e della produttività. Emerge un altro dato interessante: i podcast sono considerati fonti affidabili di informazione dal 58% degli intervistati. La GenZ dichiara di ascoltare musica principalmente su Spotify (72%), seguono poi altri servizi di streaming come YouTube (19%), Apple Music (6%) e Amazon Music (2%). L’indagine ha anche evidenziato che la Generazione Z ricerca esperienze musicali originali e autentiche. Circa il 37% degli intervistati ha rivelato di comprare un biglietto per un evento musicale solo dopo aver visto su Instagram dei contenuti “emotional” degli artisti.
L’interesse per eventi musicali come i festival è molto alto: nell’ultimo anno, il 90% dei ragazzi ha partecipato ad almeno un festival e il 45% ha partecipato a due o più festival. Il 79% è disposto a spendere fino a 500 euro per partecipare ad un festival, spostandosi anche tra le varie città. In un panorama sempre più variegato e creativo, progetti come il Techno Bus (un vero e proprio autobus trasformato in discoteca itinerante con DJ di fama internazionale), o l’Unconventional Kiosk (un’inedita mini-discoteca allestita in una edicola), sono solo alcuni esempi di esperienze uniche e memorabili, molto apprezzate dai giovani.
La Generazione Z dimostra infatti un crescente interesse verso esperienze musicali personalizzate e di nicchia: lontani dalle convenzioni, cercano emozioni autentiche e diverse.
Jacopo Gasparetti