E’ ripartito il campionato di cui si sono disputate le prime tre giornate. Ai nastri di partenza i favori del pronostico per la corsa scudetto vanno all’Inter e alla Juventus
E’ ripartito il campionato di cui si sono disputate le prime tre giornate. Ai nastri di partenza i favori del pronostico per la corsa scudetto vanno all’Inter, dominatrice assoluta nella scorsa stagione, e alla Juventus, regina del recente calciomercato. La compagine nerazzurra gode di una rosa ampia e di alto profillo, di sistemi di gioco ampiamente collaudati, di un allenatore maestro di sagacia tattica e gestione dello spogliatoio. La squadra bianconera punta sulla metamorfosi dell’organico affidato a Thiago Motta, tecnico emergente, protagonista l’anno scorso del “Miracolo Champions” del Bologna. Come outsider possono figurare il Napoli di Antonio Conte, il Milan di Fonseca e l’Atalanta di Gasperini ed a seguire la Roma di De Rossi e la Lazio rifondata di Baroni. La Fiorentina di Mister Palladino ed il Torino di Vanoli possono essere le rivelazioni.
Fonte: Digital News
Focalizzando l’attenzione sui risultati della terza giornata, spicca il 4-0 imposto dall’Inter ai danni dell’Atalanta che ha pagato la giornata storta dei suoi difensori. Partita risolta già nei primi dieci minuti di gioco grazie all’autorete di Djimsiti seguita dal gol di Barella autore di un pregevole tiro al volo di sinistro. Gara a senso unico anche nella ripresa con l’Inter che ottenendo la seconda vittoria consecutiva (senza incassare gol) ha conquistato la prima posizione in classifica a 7 punti insieme a Torino, Udinese e alla Juve che non è andata oltre uno scialbo pareggio a reti inviolate contro la Roma. Incontro denso di tatticismi che hanno ingessato le squadre in campo. Poche emozioni, solo due tiri in porta, uno per parte. Per la Juventus tre gare su tre senza subire gol, per la Roma una boccata di ossigeno dopo l’inaspettata sconfitta casalinga contro l’Empoli.
Su tutti i campi è stato osservato un minuto di raccoglimento in memoria di Sven Goran Eriksson scomparso la scorsa settimana. L’indimenticato tecnico svedese, amato da tutti gli sportivi per la sua cortesia e signorilità, è stato ricordato particolarmente dai tifosi della Lazio prima dell’incontro tra la compagine capitolina e il Milan. Match dall’andamento altalenante con continui ribaltamenti di risultato, terminato 2-2 con protagonisti Tavares e Pavlovic. Ha fatto discutere l’atteggiamento di Leao e Theo Hernandez tenutisi a distanza da allenatore e compagni durante il cooling break della ripresa come forma di protesta per essere stati esclusi dall’11 iniziale.
Fonte: Biografie online
Napoli-Parma è stata una partita dalle forti emozioni con i partenopei che hanno avuto il merito di aver ribaltato il risultato, da 0-1 a 2-1, nei minuti di recupero con reti di Lukaku, entrato nella ripresa, ed Anguissa a cui è seguito una prodezza di Meret, bravo a negare il gol del clamoroso 2-2 ad Almqvist. Determinante ai fini del risultato l’espulsione al 75’ del portiere parmense Suzuki, avvicendato da un giocatore di movimento, il difensore Delprato, per esaurimento delle sostituzioni.
Match divertente tra Fiorentina e Monza con i brianzoli avanti di due gol grazie per merito di Djuric e Maldini e poi raggiunti al 96’ minuto grazie ad una rete di testa di Gosens al sesto minuto di recupero. Per i gigliati si è trattato dell’ennesimo pareggio, il quinto, considerando anche i match di Conference League. In Bologna-Empoli l’incontro si è esaurito nei primi tre minuti di gioco con il vantaggio emiliano di Fabbian e il gol del pari toscano firmato da Gyasi. Partita noiosa, da annotare solo due gol clamorosamente mangiati da Solbakken ed Orsolini. I felsinei non sanno più vincere, solo due pareggi nelle prime tre giornate.
Dopo la sconfitta interna contro la Juventus, colpo grosso del Verona al Marassi di Genova dove si sono imposti per 2-0 con due reti nella ripresa segnate da Tchatchoua e Tengstedt. I veneti sono saliti a sei punti distanti un solo punto dalla vetta occupata non solo da Inter e Juventus ma anche da Torino e Udinese. I granata sono riusciti a battere il Venezia in trasferta per 1-0 resistendo nel primo tempo anche per merito di Milinkovic Savic per poi segnare con Coco il gol vittoria nei minuti finali. I friulani hanno battuto il Como per 1-0, marcatore Brenner, decisivo il rigore fallito dai lariani con Cutrone al 95’. Il Lecce ha battuto il Cagliari per 1-0, rete di Krstovic, giocando in 10 uomini per tutto il secondo tempo. Determinanti le parate di Falcone e la traversa colpita da Viola nel finale.
Il campionato osserva un weekend di sosta, ora spazio alla Nazionale con le partite contro Francia e Israele valide per la Nations League.
Gian Luca Cocola