Riccardo Rossi al Teatro Parioli per una serata speciale l’8 marzo con “W Le donne!”. E poi dal 9 al 19 marzo con “Riccardo Rossi On Stage”
6 marzo 2023 – Per omaggiare le donne uno degli scapoli più incalliti del mondo dello spettacolo, l’attore-conduttore e sceneggiatore romano Riccardo Rossi (60 anni), propone al Teatro Parioli un doppio appuntamento.
Per la fatidica giornata della Festa della Donna, la sera dell’8 marzo, in “RICCARDO ROSSI IN W LE DONNE!” (uno spettacolo di R. Rossi e Alberto Di Risio) il mattatore celebra tutte le donne della nostra vita, a cominciare dall’ostetrica perché, come spiega, “è la prima persona che incontriamo, sebbene a testa in giù, quando veniamo al mondo”. Subito dopo, in rapida successione, c’è la mamma, naturalmente, ma nel corso del tempo i tipi femminili con cui il maschio dovrà fare i conti cambieranno. Dopo la mamma conosceranno la tata, la sorella, la nonna, la maestra, la fidanzata, la moglie, la figlia e così via, senza dimenticare ovviamente la più temibile: la suocera. Grazie a tutti questi incontri con le donne, all’uomo non resterà altro che sottomettersi all’unica cosa che non avrebbe mai voluto fare, ovvero crescere suo malgrado.
Nel suo show, Rossi racconta con sagacia tutte le situazioni che l’hanno colpito di più, così da rendere le figure femminili intramontabili nella piena consapevolezza della schiacciante superiorità delle donne. Anche perché per dirla alla Groucho Marx: “Gli uomini sono donne che non ce l’hanno fatta”. E su quanto sia fondamentale saperle rispettare, Rossi compie la scelta di uscire di scena sulle note di Respect, cantata da Aretha Franklin.
Dal 9 al 19 marzo, invece, con “RICCARDO ROSSI ON STAGE” (spettacolo di R. Rossi, regia di Cristiano d’Alisera), il mattatore riassume in un unicum vent’anni di carriera teatrale e televisiva, portando sul palco i suoi perfetti ritratti di situazioni e personaggi descritti con quel suo modo chirurgico e allo stesso tempo roboante delle magagne della vita quotidiana.
La sfida di Michael Jackson ad Al Bano, una festa di matrimonio più lunga della durata del matrimonio stesso, la corsa all’acquisto dell’agendina più famosa del mondo (la Filofax), le lettere accorate a determinate rubriche di salute sui giornali, il tempo delle mele che abbiamo vissuto alle elementari e così via, per stigmatizzare, scena dopo scena, i momenti della sua carriera che Rossi vuole ricordare in questi vent’anni di foga comica.
Rossi esagera e giudica e con il suo punto di vista fa trapelare soprattutto molto su sé stesso, dipingendo un quadro grottesco della quotidianità che, visto con i suoi occhi, è abbastanza faticoso, ma niente affatto bugiardo, perché in fondo, anche per molti di noi, le stesse situazioni risultano davvero contraddittorie, in quel continuo andirivieni fra la vita sognata e la dura realtà. Riccardo Rossi, che si è formato alla scuola teatrale di Gigi Proietti, vede così le cose, in quel suo modo liberal e di classe che lo contraddistingue.
Durante la sua carriera, nel 1987, uno dei ruoli per cui verrà maggiormente ricordato è Mazzocchi, lo studente, ex fidanzato di Rossella, de “I ragazzi della 3ª C”. In seguito, Rossi ha interpretato moltissimi altri personaggi anche al cinema. Ad esempio, ne Le finte bionde (1989), Piccolo grande amore (1993), Uomini senza donne (1996), Il grande botto (2000), Notte prima degli esami – oggi (2007), Come tu mi vuoi (2007), Scusa ma ti chiamo amore (2008), Nessuno mi può giudicare (2011), Matrimonio da favola (2015), Natale a 5 stelle (2018) e Lockdown all’italiana (2020).
In tv, dove deve il suo esordio a Gianni Boncompagni in Non è la Rai (1992), ha partecipato a programmi come Cuochi e Fiamme e AmaSanremo (collegato a Sanremo 2020 condotto da Amadeus). Per il teatro ha scritto e interpretato i monologhi Pagine Rossi e il seguito di La più bella serata della vostra vita. Da questi spettacoli è stato tratto il libro, per i tipi di Mondadori, Pagine Rossi. Manuale di sopravvivenza urbana (2004).
Oggi come oggi, Riccardo Rossi è molto attivo anche sui social, in particolare su Instagram, dove oltre alle immagini dei suoi spettacoli, pubblica anche i momenti più divertenti che vive nella sua città, Roma. L’attore circola infatti estremamente “a breve raggio”, nel suo strenuo attaccamento alla capitale, tanto da dichiarare in un’intervista di non aver mai preso parte a un reality perché non potrebbe rinunciare alla sua stanzialità e agli spettacoli della sua squadra del cuore, la Roma. Un’altra delle sue grandi passioni è quella per la musica, tanto da averne fatto anche una serie televisiva che si potrebbe definire di cultura sui vinili. Fra i suoi pezzi preferiti Songs in the key of life, di Stevie Wonder, la sinfonia n.9, di Ludwig van Beethoven, e Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band, dei Beatles.
Daniela BLU