Così dopo Londra, anche Roma ha un posto in cui la memoria di Harry Potter resta immortale, donando a tutti i cittadini appassionati alla saga un binario 9 e 3/4 capitolino
A Roma, in pieno quartiere Monteverde a pochi metri dalla stazione Quattro Venti, spunta – nascosto tra gli alberi e la pista ciclabile – un binario che ricorda la stazione di King’s Cross. Una porta, un passaggio segreto, proprio come nella celebre saga del mago più famoso del mondo. Apparso come per magia, il passaggio – che collega la stazione con via Antonio Cesari – sta diventando un punto di riferimento metropolitano per gli appassionati di Harry Potter.
È stato realizzato circa 6 anni fa, così raccontano i residenti, ma da mani rimaste ancora sconosciute. Guardando quel passaggio, invisibile dalla strada e perciò ricco di simbolismo magico, agli appassionati non può che tornare in mente il capitolo 35 del settimo libro della saga di Harry Potter: Harry Potter e i Doni della Morte.
Harry e Silente si incontrano in questo luogo fuori dal mondo in cui discutono del passato, del presente e del futuro. Un locus che Harry sembra riconoscere, che considera famigliare, arrivando a paragonarlo alla stazione di King’s Cross, da dove ogni anno partiva l’Hogwarts Express per arrivare alla stazione di Hogsmeade e da lì al castello di Hogwarts. Raggiungere il passaggio in realtà è molto semplice.
Uscendo sul piazzale della stazione Quattro Venti, proseguendo per alcuni metri sulla pista ciclabile, si intravede, sulla sinistra, un piccolo sentiero in mezzo al verde che finisce proprio sotto all’arco. Di colore rossastro, con sopra disegnate delle mattonelle nere, recita in stampatello: “Binario 9 e 3/4” proprio come quello attraversato da tutti i maghi e le streghe per raggiungere l’Express.
Oltre l’arco, superati anche gli ultimi gradini, si finisce in via Cesari, dove i palazzi sono adornati da murales.
Così dopo Londra, dove ogni giorno migliaia di persone si fanno immortalare di fronte all’ingresso del binario immaginario descritto nei libri dalla Rowling, anche Roma ha un posto in cui la memoria di Harry Potter resta immortale, donando a tutti i cittadini appassionati alla saga un binario 9 e 3/4 capitolino.
Jacopo Gasparetti