Due mostre fotografiche imperdibili al Palazzo delle Esposizioni di Roma per rileggere i momenti della nostra storia contemporanea da due punti vista diversamente introspettivi.
Don McCullin che compie 88 anni proprio nel giorno in cui si inaugura al Palazzo delle Esposizioni di Roma la sua retrospettiva fotografica è già di per sé una grandiosa notizia.
Dal 10 ottobre, infatti, è visitabile la mostra (a cura di Simon Baker con Don McCullin e Tim Jefferies) con le immagini di uno dei più audaci fotografi del mondo, sempre in prima linea, a dispetto del pericolo, per immortalare momenti epocali di tutti i conflitti armati dalla guerra fredda ai Troubles (Irlanda del Nord), dall’orrore della guerra civile in Libano alle devastanti carestie in Biafra e Bangladesh. E poi i conflitti in Congo, a Cipro, la repressione dei curdi in Iraq, fino alla più recente guerra che ha spappolato la Siria.
McCullin, marine scioccato dalle granate – Fonte: Azienda Speciale Palaexpo
McCullin, senzatetto irlandese, 1969 – Fonte: Azienda Speciale Palaexpo
McCullin, ciò che resta di Apamea in Siria, 2006 – Fonte: Azienda Speciale Palaexpo
Ma non finisce qui, perché al Palazzo delle Esposizioni di via Nazionale troverete anche un altro pezzo di storia contemporanea, con la mostra di immagini, a cura di Laurie Hurwitz, dei lavori fotografici di Boris Mikhailov (85 anni).
Don McCullin (88 anni) – Fonte: Azienda Speciale Palaexpo
Lui è un altro big mondiale dei reportage fotogiornalistici, in carne e ossa a Roma, insieme all’inseparabile moglie Vita, forma con McCullin quella che si potrebbe a giusto titolo definire “la strana coppia”.
Se, infatti, per McCullin (originario di un quartiere operaio a nord di Londra, Finsbury Park) è stato il servizio militare a instradarlo verso la professione di fotografo di guerra, per l’ucraino Mikhailov (originario di Kharkiv) fu invece il lavoro manuale e ripetitivo in una fabbrica statale a fare emergere la voglia di fermare la storia dei tumultuosi cambiamenti dell’Ucraina, legati al crollo dell’Urss, con lo sguardo dentro una macchina fotografica.
Mikhailov,al lago salato – Fonte: Azienda Speciale Palaexpo
Mikhailov, serie Red – Fonte: Azienda Speciale Palaexpo
Mikhailov, “eroe nazionale” con ironia – Fonte: Azienda Speciale Palaexpo
Boris Mikhailov (85 anni) – Fonte: Azienda Speciale Palaexpo
McCullin e Mikhailov differiscono per stile e sguardi assai diversi: se per il britannico è stato cogliere l’attimo più audace, e spesso cruento, efferato, di determinate azioni di guerra o pestaggio, per il fotografo ucraino l’obiettivo si mette in cattedra per criticare il sistema comunista, enfatizzando i due estremi della cruda realtà sociale di quei tempi, miseria nera e megalomania della ricchezza, prostituzione dei corpi e disagio mentale, nascente opulenza degli oligarchi in scenari urbani orribili come in un incubo.
In definitiva le mostre sono due, anche se abbinano, nella stessa location, quasi per combinazione, due celebrità del panorama fotografico internazionale che in comune hanno solo una lunghissima pagina di storia, immortalata però da angoli assai contrapposti.
Fotografi star entrambi, famosi e pluripremiati in tutto il mondo, si sono prestati alle interviste da parte della stampa italiana e straniera con garbo e pazienza, senza fretta, come se fossero due ragazzini appagati e soddisfatti di lasciare a tutti noi la loro eredità, ovvero il loro sguardo su un mondo totalmente squilibrato e senza speranza alcuna di imparare qualcosa dalle macerie del passato.
Daniela BLU
Info:
Don McCullin a Roma – Boris Mikhailov Ukrainian Diary
fino al 28 gennaio 2024
Palazzo delle Esposizioni, via Nazionale 194, Roma
dal martedì alla domenica, dalle ore 10 alle 20 (lunedì chiuso)
info: www.palazzoesposizioni.it