Certe esternazioni non possono passare inosservate, specialmente al giorno d’oggi con un mondo virtuale che sembra pesare più di quello reale
Sembra impossibile, eppure le Patrie Galere sono state prospettate anche al Capo dello Stato appena rieletto, Sergio Mattarella.
A dichiarare l’arresto il Gen. in pensione Antonio Pappalardo, ex militare e politico italiano che, in questi giorni, sta avendo molta visibilità sulle piattaforme social per via dei suoi “comizi” contro una classe politica che, a suo dire, sta abusando del proprio potere e che, in questo tempo di Covid-19 e Green Pass, ha toccato e raschiato il fondo.
Parole che potrebbero essere condivisibili se non fosse per l’eccesso che, ahimè, è subentrato nelle parole del Generale e che lo sta trasformando in una sorta di Giustiziere della Patria scadendo però nel ridicolo.
Durante una manifestazione dei “no green pass” e “no-vax” tenutasi a Piazza Venezia l’Ufficiale si è allontanato per qualche minuto dalla protesta ed è entrato in un bar nelle vicinanze per prendere un caffè ma non solo: anche per “dichiarare l’arresto” di Sergio Mattarella, specificando: “Ho chiesto al vice-questore di arrestare Draghi e Mattarella”
Questa del Capo dello Stato in galera è solo l’ultima, in ordine di tempo, delle varie “esplosioni” che Antonio Pappalardo ha avuto in questi giorni.
Il nome di questo “eccellente colpevole”, è avvenuto, infatti, dopo che lo stesso Generale aveva urlato contro gli uomini in divisa che lo avevano fermato per un controllo e, anche in quel caso, la minaccia di mandare tutti dietro le sbarre non si era fatta attendere
Secondo il Gen. Pappalardo, che evidentemente ha un concetto facile di galera e dell’infausto “lei non sa chi sono io”, se tutti i romani fossero scesi in piazza, avrebbe potuto procedere all’arresto sia del Presidente della Repubblica che del Primo Ministro Mario Draghi, grazie all’aiuto degli Uomini e delle Donne in Divisa. Un vero colpo di Stato, insomma!
Le sue dichiarazioni hanno suscitato un misto di sensazioni: stupore, curiosità, ilarità, timore, rabbia ecc.ecc.
Ma certe esternazioni non possono passare inosservate, specialmente al giorno d’oggi con un mondo virtuale che sembra pesare più di quello reale. E così il Generale è stato denunciato nel giorno in cui doveva esserci un’imponente manifestazione al Circo Massimo dei cosiddetti no-vax, scaturita poi in un nulla di fatto. Secondo quanto svelato da fonti investigative, i promotori tra cui anche il nostro uomo, sono stati denunciati per manifestazione non preavvisata. In vista della manifestazione erano stati predisposti dalla Questura di Roma servizi di ordine pubblico per evitare problematiche alla circolazione stradale.
Che dire? Can che abbaia non morde! Caro Presidente, può continuare a svolgere il suo lavoro senza timori di sorta.
Stefano Boeris