Thomas Umbaca il prossimo 2 marzo presenterà il suo primo album “Umbaka” alla Casa del Jazz a Roma
E’ il pianoforte lo strumento che accompagna il cantautore Thomas Umbaca ma è anche il motore che muove il suo flusso creativo. In tenera età Thomas si è avvicinato ai tasti bianchi e neri e quei suoni hanno dato vita ad un lessico familiare che gli ha permesso (e gli permette ancora oggi) di esprimere in modo naturale e spontaneo il suo mondo interiore. Attorno ad un microfono ed una loop station, voce e percussioni, convergono in un linguaggio fortemente espressivo.
Classe 1977, Thomas Umbaca ha studiato presso il Conservatorio G. Verdi di Milano e completato il suo percorso formativo nei corsi di pianoforte Jazz attraverso i quali ha avuto modo di avvicinare importanti figure del panorama Jazz italiano.
Fonte: UN Locale
La sua carriera lo ha visto protagonista in festival e rassegne come Piano City Milano, Roccella Jazz Festival, Armonie d’Arte Festival, Museo del Novecento di Milano, Castello Sforzesco, Monza Visionaria. Non solo musica, ma anche spirito umanitario lo hanno visto coinvolto in un concerto dedicato al personale medico impegnato nella lotta alla pandemia tenutosi presso l’Ospedale San Carlo di Milano.
Ha preso parte con la Verdi Jazz Orchestra diretta da Pino Jodice ad un concerto per la Rai dedicato alla Shoah e alla musica di Ennio Morricone. Ha scritto la colonna sonora per il film “Miriam-il diario” di Monica Castiglioni (2015) e per il documentario “Il Terribile Inganno” di Maria Arena (2021), distribuiti da Amazon Prime Video e Infinity.
Nel 2019 Thomas Umbaca ha vinto il premio speciale per giovani talenti promosso dalla maison Hermès nell’ambito di Piano City Milano. Nel 2021 vince il Premio Lelio Luttazzi nella categoria giovani autori pianisti presso la Casa del Jazz di Roma.
Fonte: Teatro Miela
Il13 ottobre ha pubblicato, per Ponderosa Music Records, il suo disco d’esordio “UMBAKA”: si tratta di una giostra d’ombre e di luci in grado di trasformarsi in un rifugio accogliente per chiunque si immerga nel suo ascolto poiché racconta un’umanità che tutti conosciamo.
La Musica, dunque, come linfa vitale, che parla ad un pubblico sconfinato, giungendo nelle profondità dell’Anima. La sua è una musica contemporanea che si nutre di presente e si apre al mondo così come lo conosciamo.
Appuntamento, allora, alla Casa del Jazz a Roma il prossimo 2 marzo per il suo ultimo album “Umbaka”.