Nel segno della fluidità da Elodie a Hunter Schafer, da Vincent Cassel a Simone Ashley, più tante altre e altri. “The Cal” 2025 non fa politica, ma intercetta i mutamenti

Alla vigilia del secondo mandato trumpiano, che si materializzerà ufficialmente dal 20 gennaio prossimo, e di cui sono già visibili fin da adesso i presupposti, non era facile per i creativi del Calendario Pirelli 2025 evitare di cadere nella trappola del compiacimento verso il gusto e le estetiche che prevarranno con i prossimi eventi.

Presentato a Londra al Natural History Museum, nel 51° Calendario Pirelli non c’è traccia di politica o del credo estetico della coppia Trump/Musk. Anzi, il cast messo su dal fotografo, art director e regista Ethan James Green, nato in Michigan e residente a New York, è ispirato al gender fluid, ovvero alle nuove formule di coesistenza civile i cui contorni oltrepassano il blocco classico dei due generi sessuali binari, dell’uomo e della donna, includendo perciò la famiglia queer e tutte le altre opzioni d’identità sessuale che stanno prendendo forma sociale sotto i nostri occhi.

Il nudo è nel Dna del Calendario Pirelli fin dalla sua nascita e attraverso la bellezza ha sempre cercato di anticipare le tendenze e i cambiamenti della società. Se pensiamo alle più recenti campagne sociali, dobbiamo ricordare che anche il Calendario ha attraversato il Me Too e le lotte e le conquiste per la parità di genere. Oggi siamo oltre. Il femminismo nei paesi più evoluti è quasi ormai del tutto accettato, la parità di genere esiste, anche se non sempre nelle sfere alte del potere economico-finanziario; perciò, il Calendario Pirelli 2025 fa un passo in avanti. 

Marco Tronchetti Provera, vicepresidente esecutivo di Pirelli, ha spiegato che il Calendario è un progetto esclusivo del brand, un appuntamento a cui si tiene molto e che fa parte di un’idea più grande.

“Siamo convinti – ha detto – che industria e cultura siano due pilastri della società, ma la chiave di lettura non è mai univoca. Il calendario non è una bussola, ognuno legge e interpreta personalmente le immagini con i propri occhi. Ogni anno viene infatti realizzato da un team diverso di creativi allo scopo di cogliere lo spirito dei tempi e la bellezza in senso lato. Oppure, come nel 2025, si riscopre il nudo. Possiamo dire che il calendario è il risultato di un insieme di scelte dove si cerca di unire al meglio qualità e libertà nell’arte della fotografia”.

La storia del Calendario Pirelli inizia nel 1964, quando Pirelli UK Ltd, consociata inglese del gruppo della Bicocca, lancia un progetto di marketing tanto esclusivo quanto inaspettato per superare la concorrenza delle altre compagnie britanniche di pneumatici.

Il primo servizio fotografico viene affidato al fotografo inglese Robert Freeman, già noto per i suoi ritratti dei Beatles. Nel 1972, la fotografa francese Sarah Moon firma un’edizione memorabile con il suo stile unico, in un’atmosfera eterea e pittorica ispirata agli anni ’30.

Quello del 2025, intitolato ‘Refresh and Reveal’ (aggiornare e svelare), è stato realizzato tra maggio e giugno sulle spiagge dell’Historic Virginia Key Beach Park di Miami e in uno studio di posa allestito nella stessa località. Il cast è un mix di attrici e attori, artisti, cantanti e modelle di varie età e di diversi paesi.
“Il nostro generale punto di vista sulla bellezza si è ampliato moltissimo rispetto al passato. Lo abbiamo intitolato ‘Refresh and Reveal‘ perché celebriamo il corpo in nuovi modi che riflettono il presente”, spiega Ethan James Green.

Come testimoniano le 24 fotografie dell’edizione 2025, i 12 soggetti sono ritratti con uno scatto a colori e uno in bianco e nero. Sfogliando il Calendario s’incontrano l’attrice, modella e attivista americana Hunter Schafer, la conduttrice tv e scrittrice indiano-americana Padma Lakshmi, l’attore francese Vincent Cassel, l’attrice britannica Simone Ashley e l’attrice sudcoreana Hoyeon Jung.

Hunter Shafer – Fonte: pirellicalendar.pirelli.com

Simone Ashley – Fonte: pirellicalendar.pirelli.com

Hoyeon Jung – Fonte: pirellicalendar.pirelli.com

E poi ancora l’attrice britannica Jodie Turner-Smith, l’artista americana Martine Gutierrez, la modella americana e illustratrice di moda Connie Fleming, l’attore londinese di origini nigeriane John Boyega e la modella americana Jenny Shimizu. Infine, troverete anche la cantante e attrice Elodie, che segna il ritorno di un personaggio italiano dopo dieci anni di assenza dalle pagine di The Cal.

Elodie – Fonte: pirellicalendar.pirelli.com

La scelta di Vincent Cassel e John Boyega, ha spiegato il fotografo Green, è stata quella di rappresentare due uomini, di età anagrafica molto diversa fra loro, che esprimono un concetto di sensualità e bellezza maschile estremamente contemporanea. Lo scatto più avventuroso è legato a Boyega: “Durante lo shooting – racconta Green – i fulmini ci cadevano letteralmente in testa dal cielo, abbiamo perciò dovuto sospendere e riprendere il tutto molte volte”.

John Boyega – Fonte: pirellicalendar.pirelli.com

Il modello di origini nigeriane ha invece ammesso che: “Non solo le donne sono alle prese con insicurezze legate al proprio aspetto fisico. Succede anche a noi uomini e anche questa è parità di genere”. A vederlo in foto non si direbbe che lui possa temere di non fare colpo, ma chissà, la vita può essere complicata se si è troppo desiderati.

Daniela BLU

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