Nel centro della Sicilia, Arti visive, performance multidisciplinari, esposizioni, proiezioni, presentazioni e talk

Dopo il grande successo ottenuto nelle ultime due stagioni a Piazza Armerina, il Between Festival è cresciuto e si è trasformato in “Between Music&Arts Festival”. Dal 22 al 28 luglio ha preso vita il Festival, promosso quest’anno dall’Ente Parco Archeologico di Morgantina e della Villa Romana del Casale, che comprende i siti archeologici di Aidone, Mazzarino, Pietraperzia e il meraviglioso barocco di Piazza Armerina, il Between ha animato questi evocativi luoghi con alcuni originali progetti artistici di questa “speciale” edizione 2024.

Il Festival, prodotto e organizzato dal Saint Louis College of Music e dall’Associazione culturale Globart, è stato ideato da Roberto Grossi che con Stefano Mastruzzi cura la direzione artistica, in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale della Repubblica italiana e con One Sky Academy presieduta da Frank Alva Buecheler, realtà che prende le mosse da Berlino. L’edizione del 2024 ha proposto un ampio e prestigioso cartellone con artisti di fama internazionale e da altri, per la prima volta sulla scena in Italia, sul tema diversità̀, incontro e identità̀ plurali, di grande spessore e attualità.

Mai come quest’anno gli organizzatori hanno deciso di investire sulla formazione attraverso la nascita di un nuovo polo culturale, il “Between Songwriting Camp”, il primo grande Campus di produzione artistica del Mediterraneo, che ha ospitato ben 50 giovani artisti provenienti da storie e radici culturali diverse, egiziani, algerini, siriani, tunisini, palestinesi, che sono stati accolti e ospitati gratuitamente per partecipare a laboratori di produzione artistica. L’edizione del 2025 presenterà anche artisti israeliani.

Un’occasione inedita e un esperimento visionario finalizzato a creare e consolidare, nell’incontro tra i giovani, una rete permanente di conoscenza e condivisione, che si è concluso il 26 luglio con il Concerto finale “Between songwriting camp”.

Una occasione di incontro dove ogni partecipante ha portato in dote le proprie sensibilità nell’ottica di una creatività collettiva che si origina sempre dalla scoperta dell’Altro.

Questo progetto è realizzato in collaborazione con il MAE e la rete degli Istituti Italiani di Cultura all’estero.

Il “Between Music&Arts Festival” è dunque centrato sull’incontro tra le espressioni artistiche e culturali del Mediterraneo, per creare occasioni di conoscenza e rigenerazione. Un Festival davvero unico, che ha offerto ai giovani, alle famiglie, a tutti un’occasione di divertimento, di incontro e di riflessione sull’importanza dello scambio, della condivisione, delle identità̀ plurali. Valori ben rappresentati dal famoso mosaico delle ragazze in “bikini” che giocano a palla, sito a Villa Romana del Casale ‘Patrimonio dell’Umanità̀ Unesco – Piazza Armerina’, non per caso scelto come immagine grafica per rappresentare il Festival.

Fonte: Guida Sicilia

 L’obiettivo del Between è di valorizzare le bellezze architettoniche e artistiche presenti nel territorio siciliano, in nome di un turismo sostenibile, ma anche di avvicinare le nuove generazioni attraverso un processo di riappropriazione sociale e identitaria. Questo scopo viene perseguito non solo dalla musica ma anche da altre forme artistiche, come le Arti Visive.

Il programma ricco ed articolato, dunque, ha proposto non solo concerti, ma si è aperto alle arti visive, dando vita a performance multidisciplinari, esposizioni, proiezioni, presentazioni e talk.

Grazie alla collaborazione con One Sky Academy, è stato esposto un programma articolato su tre eventi inediti, che si intende sviluppare per le prossime edizioni. Il primo tra questi, aperto al pubblico dal 24 luglio fino al 15 settembre, è una mostra diffusa in luoghi simbolici di Piazza Armerina: “MEDITERRANEO: MOSAICO DI C(OU)LTURE”, a cura di Alessia Montani. Una selezione di artisti della Biennale d’arte di Malta 2024. Un’esposizione che rappresenta un invito chiaro e forte a considerare la cultura del futuro in una visione al plurale, per valorizzare la storia e promuovere la coesistenza pacifica. Il desiderio è quello di contribuire ad instaurare una nuova forma di equilibrio tra l’uomo e la natura.

Il secondo evento si è aperto al pubblico il 24 luglio fino al 30 settembre, con l’esposizione “SUN STONES” The Sicilian Series, di Ali Amam, sempre presso One Sky Academy a Piazza Armerina. Si tratta di una mostra inedita per l’occasione del Between, dell’artista siriano che vive e lavora a Berlino. L’evento nasce grazie alla collaborazione con One Sky Academy che ha ospitato l’artista nella sua residenza piazzese per tre mesi. Amam è un esule politico accolto in Germania dal 2022. Vengono esposte inedite opere pittoriche, olio su tela, due delle quali in particolare, sono ispirate ai contenuti del Between. Il lavoro dell’artista si è sviluppato in un’atmosfera lavorativa centrata sull’idea di base che l’incontro tra le culture sia sempre fecondo e che occorra rispettare le unicità di ciascuno, nell’ottica della conoscenza e dell’accoglienza.

Il terzo appuntamento è stato il 26 luglio, la presentazione dell’innovativo progetto “THE HUMAN BRIDGE”.  Prodotto dall’Associazione culturale Unproduction e da Palestine Museum US, con il supporto del Comune di Lampedusa, del Parco Archeologico di Himera, Solunto e Iato e della Soprintendenza del Mare della Regione Sicilia. Between ha accolto con grande entusiasmo il progetto, nato dall’incontro a Venezia tra l’artista Solveig Cogliani e Mohammed Ahaj, in occasione della mostra “From Palestine with Art”, evento collaterale della Biennale Arte, dove i due artisti hanno realizzato un dipinto “The Human Bridge”, ora esposto presso il Palestine Museum. Da quel momento, l’idea visionaria è diventata realtà: abbattere ogni confine mediante l’arte, e costruire un ponte ideale dell’Umanità̀ che unisca i popoli del Mediterraneo. Sono state infatti, recentemente installate nell’ambiente marino, davanti a Lampedusa, due sculture appositamente realizzate da Solveig Cogliani e Sana Farah Bishara, dando vita al Museo del Mediterraneo, operazione che illumina il Mare Nostrum e visitabile da tutti sempre!

Ha fatto seguito a questa presentazione un importantissimo talk per la Pace, al quale sono intervenuti illustri uomini e donne: il Maestro Antonio Presti, Ludovica Rossi Purini, Roberto Grossi e Solveig Cogliani. In primis persone che costantemente con il loro lavoro si muovono nella ricerca del valore e della considerazione per gli altri.

Il focus è stato sulla creatività, categoria capace di tirar fuori il profondo, un mezzo attraverso il quale dare un indirizzo, che in questo senso diventa qualcosa di concreto. La riflessione è che sono gli effetti delle cose che danno il senso delle cose, per capire se una direzione è giusta o meno. L’Arte alle volte serve e segue modelli di sviluppo, ecco il Between va nella direzione opposta. Il SOGNO come punto di riferimento per andare oltre le barriere umane, se non c’è questo non si riesce ad andare incontro al cambiamento per prima di se stessi. Igor Mitoraj sosteneva: “Conoscere è visione”, Roberto Grossi ha sottolineato “come senza il disegno il Mosaico non è tale…”. Incontro è stata una delle parole chiave del Between, l’incontro nasce da un sogno. Per la realtà presentata: The Human Brige, il sogno è una strada portante, gli artisti hanno sempre il desiderio di andare avanti, il sogno è una spinta necessaria, naturale. Il sogno alchemicamente volge verso la fattezza, senza la quale il progetto rimane nell’aria. L’attenzione è rivolta costantemente al superamento delle divisioni. Nella realizzazione diventata realtà c’è il valore per la Comunità. Nella trasformazione del sogno in realtà c’è il concretizzarsi dei valori utili che sono nel profondo del nostro cuore, ciò che guida l’inconscio.

L’edizione 2024 del Festival si è conclusa con il concerto di Gaia. Un grandissimo successo di pubblico, una serata esplosiva, un arrivederci all’edizione 2025 assolutamente carico di tanto entusiasmo.

Francesca Chiarantano

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