In scena il 18-19-20 febbraio
Dopo i successi della rappresentazione nelle varie regioni italiane, finalmente arriva a Roma lo spettacolo di Amedeo Fusco incentrato sulla vita e le opere di Frida Kahlo.
Ad ospitare l’evento la Stamperia d’Arte l’Acquaforte: un luogo di particolare suggestione, una cornice diversa dal consueto ambiente teatrale e che inevitabilmente porta ad una dilatazione percettiva, oltre che narrativa, della pittrice Frida Kalho ma anche della donna Frida e quindi della persona con le sue fragilità, i suoi desideri, in sintesi il suo carico di umanità.
Ed è proprio su questo che si incentra il percorso artistico e narrativo che propone Fusco nel suo spettacolo. E’ alternando alle parole le immagini dei quadri di Frida e anche alcune immagini della sua vita che si ripercorre un intreccio esistenziale intenso, altalenante, caratterizzato da luci e ombre, da colori alternati al nero (come nei suoi quadri appunto) che si srotola il nastro narrativo della sua esistenza.
Amedeo Fusco esprime una triplice capacità artistica: sa essere Frida, impersonarsi in lei quando ne interpreta il pensiero e gli aneddoti, sa essere narratore quando raccorda i vari fatti della sua vita, sa essere trascinatore e sollecitatore di emozioni nel pubblico che non rimane spettatore amorfo e passivo ma coinvolto da Fusco vibra con lui e quindi con la fantastica pittrice messicana.
Non è un caso che lo spettacolo non solo ha raccolto il favore della critica e degli spettatori ma ha ricevuto più volte la standing ovation finale da parte del pubblico. Un esempio concreto certamente di bravura di Amedeo Fusco ma soprattutto di vissuto intenso del personaggio e della storia al punto che, come un nuovo, moderno intenso cantastorie, riesce ad incantare e coinvolgere.
Giuseppe Fabiano