Buon viaggio Donna Assunta e Onore per quello che Lei ha rappresentato nel mondo della Politica con la P maiuscola
Ci sono dei nomi che, al di là delle proprie convinzioni politiche, hanno ottenuto rispetto e considerazione da parte di tutto il mondo politico.
All’età di cento anni si è spenta Donna Assunta Almirante, il cui vero nome era Raffaela Stramandinoli, e moglie di Giorgio Almirante, fondatore e leader storico del Movimento Sociale Italiano. Donna Assunta è stata, sicuramente, l’ultimo baluardo di una memoria storica della Destra Italiana.
Era nata a Catanzaro il 14 luglio 1921, e chiamata da sempre Assuntina sposò, in prime nozze, il marchese Federico de’ Medici, di 21 anni più grande di lei. Da quel matrimonio nacquero tre figli: Marco, Marianna e Leopoldo.
Nel 1952 conobbe, nella Capitale, l’allora deputato del Movimento Sociale Italiano, Giorgio Almirante, destinato a passare alla Storia come uno dei più grandi Oratori della Politica Italiana. Da questo incontro, scaturì la separazione dal Marchese de’ Medici. La coppia ebbe una figlia, Giuliana, che però ricevette il cognome del primo marito di Donna Assunta poiché il marchese volle evitare che venisse considerata come figlia illegittima.
Dopo la morte del primo marito, Almirante ed Assunta si sposarono in chiesa, con un matrimonio secondo il rito di coscienza, perché il divorzio non era ancora stato introdotto ed anche il Leader della Destra era legato da un precedente matrimonio da cui era nata una figlia, Rita Almirante. Questa condizione, considerata “irregolare” divenne oggetto di dibattito pubblico nel 1974, proprio in occasione del referendum sul divorzio con il MSI prese netta posizione per l’abrogazione di tale istituto giuridico.
Quando nel 1987 venne eletto a segretario del MSI il delfino di Almirante, Gianfranco Fini, Donna Assunta si mise in prima linea nella “sponsorizzazione” del giovane politico. Con la morte di Giorgio Almirante, avvenuta nel 1988, non venne meno l’ingerenza nelle questioni di partito di Donna Assunta, che ebbe modo di criticare anche la segreteria di Pino Rauti.
La svolta di Fiuggi del 1995 vide una separazione di idee tra la vedova del fondatore ed il segretario Fini. Il Movimento Sociale Italiano – Destra Nazionale, cambiò nome diventando Alleanza Nazionale.
Nel 2007 partecipò all’Assemblea costituente de La Destra che vide come leader Francesco Storace.
Come scritto dal collega Tommaso Labate, Donna Assunta “è stata la regina madre della destra italiana, dispensatrice di ammonimenti e suggerimenti, stroncature feroci e carezze amorevoli, santa protettrice di carriere politiche e burbera censora di ogni atteggiamento liberticida, lei che libera lo è stata per una vita intera”.
Nel suo ultimo periodo venne accudita dalla figlia Giuliana, con cui aveva stabilito il ritiro dalla scena pubblica; mai più interviste o dichiarazioni. La Destra vera, quella a cui Donna Assunta credeva, era diventata un ricordo che viveva nella sua memoria. “L’esempio che ci ha lasciato è la sua volontà incredibile, non si arrendeva di fronte a nulla. Le volevano tutti tanto bene. È una perdita enorme”, ha commentato la figlia Giuliana.
Buon viaggio Donna Assunta e Onore per quello che Lei ha rappresentato nel mondo della Politica con la P maiuscola.
Stefano Boeris