Forse è proprio vero che la storia non ha insegnato e continua a non insegnare nulla al genere umano

Il recente derby della capitale, ha messo in evidenza, se ancora ce ne fosse bisogno, i molti problemi che affliggono la nostra città sia riguardo all’ordine pubblico, sia alle strutture e all’ubicazione dove si svolgono eventi sportivi, concerti, spettacoli in genere e soprattutto, una ormai inquietante mancanza di educazione civica, valori morali e culturali che pervadono, le nuove generazioni.

Tutto a mio parere, parte dalle radici educative, in primis la scuola, ridotta ormai ai minimi termini dai continui tagli finanziari degli ultimi governi che si sono alternati nel nuovo millennio che hanno reso la scuola un istituzione sempre più fragile ed evanescente.

Istituti scolastici spesso collocati in edifici fatiscenti, a volte addirittura pericolanti; professori troppo spesso demotivati e malpagati, costretti a fare dei veri salti mortali per mantenere dritta la barra della nave scuola che imbarca acqua da tutte le parti.

Fonte: Gente e Territorio

Un antico aforisma di Zygmunt Bauman ammoniva che “se pensi al prossimo anno semina il granturco; se pensi ai prossimi dieci anni, pianta un albero; se pensi ai prossimi cinquant’anni istruisci le persone”.
E a me sembra che in questi ultimi decenni non siamo andati oltre alla semina del granturco e che a livello mondiale ci sia un appiattimento verso il basso e una pericolosa inversione di tendenza in questo senso.

Riprendendo il discorso del derby e degli incresciosi incidenti che lo hanno preceduto, senza entrare nel dettaglio dei fatti, vorrei invece soffermarmi sul problema che uno stadio situato nelle immediate vicinanze di quartieri residenziali come succede a Roma con lo stadio Olimpico, circondato da importanti e popolosi quartieri come Prati, Flaminio e Ponte Milvio possa ospitare eventi sportivi di tale importanza. In ogni grande metropoli europea si costruiscono stadi ex novo, moderni, raggiungibili facilmente con metropolitane e mezzi pubblici in modo da non interessare e ingolfare la vita e la viabilità dei quartieri limitrofi.

Fonte: Euronews.com

Da noi a Roma si progetta di riqualificare e ampliare lo Stadio Flaminio, costruito per le Olimpiadi di Roma 1960, situato nel cuore dell’omonimo quartiere con abitazioni a poche centinaia di metri.
Questa la nostra imbarazzante “lungimiranza” che mette in grande risalto l’arretratezza del nostro Paese rispetto a standard più evoluti, anche di quelli emergenti. E allargando il raggio del nostro sguardo, per una riflessione finale, oserei affermare che questa Pasqua 2025 non si caratterizza come serena, di pace e di resurrezioni. Venti di guerra percorrono il nostro pianeta e questa destabilizzante situazione non sembra concedere tregua.

Fonte: Insidertrend

Tensioni e conflitti che non accennano a trovare una soluzione pacifica e che potrebbero allargarsi in un futuro non troppo lontano. Si parla di potenziare armamenti ed eserciti scenari che, fino a pochi anni fa, sembravano lontani e cupi ricordi dello scorso secolo.

Forse è proprio vero che la storia non ha insegnato e continua a non insegnare nulla al genere umano.

Filippo Gesualdi

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