La vicenda di Tiziana Cantone è diventata un simbolo della lotta contro la violenza di genere

Si è svolto a Roma, presso il Liceo S. Maria, il Convegno organizzato dal sindacato Provinciale di Roma Unarma dal titolo: “Educazione alla Legalità”. Argomento cruciale del Convegno è stato il Revenge porn. Per affrontare questa tematica è stata ripercorsa la triste storia di Tiziana Cantone.

Tiziana Cantone è stata una giovane donna, la cui storia ha suscitato un ampio dibattito sui temi della privacy, del cyberbullismo e delle conseguenze dei contenuti digitali. Nel 2016, Tiziana fu vittima di un caso di Revenge porn, dopo che alcuni video intimi che la ritraevano sono stati diffusi senza il suo consenso. Questo evento ebbe un impatto devastante sulla sua vita, portandola a subire attacchi e molestie online.

Fonte: Sindacato dei Carabinieri UNARMA

La sua storia ha messo in luce la vulnerabilità delle persone nei confronti della diffusione di contenuti privati e ha sollevato importanti questioni riguardo alla responsabilità delle piattaforme online e alla necessità di proteggere le vittime di tali abusi.

Purtroppo, Tiziana si tolse la vita nel 2017, e la sua morte ha scosso profondamente l’opinione pubblica, portando a una maggiore consapevolezza riguardo al cyberbullismo e alla necessità di leggi più severe contro il Revenge porn.

Fonte: Il Messaggero

La vicenda di Tiziana Cantone è diventata un simbolo della lotta contro la violenza di genere e ha stimolato molte iniziative per aiutare le vittime di simili abusi. La sua storia continua a essere un richiamo all’importanza del rispetto della privacy e della dignità delle persone nel mondo digitale. I relatori hanno reso il convegno interessante soprattutto per gli studenti che hanno avuto modo di affrontare questo tema da vari punti di vista ascoltando l’avvocato Laura Bacchini, esperta del foro romano, l’esperto di diritto di famiglia Bruno Gentile, l’investigatore dell’Arma Michela Sinatra e la criminologa Professoressa Laura Volpini dell’Università La Sapienza di Roma.

La presenza di un Giudice, Dott. Carmine Vizza, ha guidato i ragazzi in una simulazione di una Corte di Assise, rendendo accessibile e comprensibile una tematica così complessa, permettendo a tutti di cogliere l’importanza delle questioni legate al Revenge porn e ai reati ad esso associati.

L’interesse mostrato dagli studenti del Liceo ha stimolato ulteriori riflessioni e domande, dando vita a un dibattito vivace e coinvolgente che ha permesso di esplorare più a fondo la gravità di questo fenomeno. L’evento sia stato un successo proprio grazie alla partecipazione attiva dei giovani, i quali rappresentano il motore e il futuro del cambiamento in una società che deve ancora confrontarsi con queste problematiche. Tutto questo è stato possibile grazie alla professionalità ed alla esperienza nel foro dell’Avvocato Massimiliano Strampelli, ideatore del convegno, alla disponibilità del Preside del Liceo, la Professoressa  Livia Brienza ed alla collaborazione del Professor Casarola.

Fonte: Sindacato dei Carabinieri UNARMA

In conclusione, il convegno non solo ha fornito informazioni preziose, ma ha anche acceso una luce su un tema che richiede un impegno collettivo per essere affrontato e superato. È fondamentale continuare a sensibilizzare e educare le nuove generazioni affinché possano contribuire a costruire una società più giusta e rispettosa.

“Ricorda che il Revenge porn non solo infligge dolore e umiliazione alla vittima, ma è anche un reato che può avere gravi conseguenze legali e personali per chi lo commette.”

Antonella Tancredi

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