Sulle sorti di questa stagione regna una grande incertezza che costituisce il principale aspetto di interesse in un torneo caratterizzato da scarsa qualità di gioco e penuria di campioni

Sei squadre in testa alla classifica in soli due punti. È questo il clamoroso responso del campionato dopo la disputa della dodicesima giornata. Sulle sorti di questa stagione regna una grande incertezza che costituisce il principale aspetto di interesse in un torneo caratterizzato da scarsa qualità di gioco e penuria di campioni. A preoccupare è la grande crisi che sta investendo la classe arbitrale e soprattutto il VAR entrato nell’occhio del ciclone per le decisioni equivoche più che univoche, per le incongruenze derivate dall’uso di diversi di metri di giudizio nell’applicare il regolamento su casi analoghi, e per la tanta confusione venutasi a creare. Antonio Conte dopo la partita di domenica scorsa si è lamentato del fatto che il VAR intervenga poco e solo in caso di grave e conclamato errore dell’arbitro di campo.

Parere completamente diverso da quello di Carlo Ancelotti convinto che il VAR influenzi le decisioni degli arbitri meno esperti condizionandone il comportamento. In questa diatriba tra favorevoli e contrari l’unico elemento certo è che la moviola in campo, all’epoca tanto auspicata da Aldo Biscardi, ha clamorosamente amplificato le polemiche alimentando sospetti e retropensieri.

Tornando alla dodicesima giornata di campionato, dopo i risultati dello scorso weekend la classifica vede in testa il Napoli a 26 punti, seguito a quota 25 da Inter, Atalanta, Fiorentina e Lazio e dalla Juventus a 24. Il tanto atteso Inter-Napoli è terminato in parità 1-1 con reti dello scozzese McTominay e del turco Calhanoglu che ha avuto la ghiotta occasione per portare i nerazzurri in vantaggio vanificata dal palo colpito su calcio di rigore. Un pareggio che non accontenta nessuna delle contendenti e che soddisfa le inseguitrici. Bravo il Napoli nel primo tempo nell’aver frenato le trame di gioco degli uomini di Inzaghi intasando le linee di passaggio; nella ripresa è emersa la forza dell’Inter che non ha saputo però concretizzare.

Fonte: Calcio e Finanza

Senza brillare come suo solito, l’Atalanta, giunta al sesto successo consecutivo in campionato, ha ribaltato nel secondo tempo il match contro l’Udinese vincendo per 2-1. La partita è cambiata con l’ingresso in campo di Raoul Bellanova, autore dell’assist per il pareggio e artefice del decisivo autogol di Touré. La Fiorentina e la Lazio sono le sorprese della prima parte della stagione, straordinarie nel coniugare bel gioco e ottimi risultati. La formazione viola, da due mesi imbattuta e arrivata alla sesta vittoria consecutiva, ha superato lo scoglio Verona esprimendo tutta la sua forza tecnica ed agonistica soprattutto nella ripresa. Protagonista dell’incontro Moise Kean la cui tripletta lo proietta in seconda posizione nella classifica marcatori alle spalle di Retegui.

Fonte: CalcioMercato.com

Quarta affermazione consecutiva per la Lazio che ha vinto di misura a Monza con un tiro di destro a girare di Zaccagni, l’ennesima perla di un calciatore in costante crescita. La squadra capitolina ha espresso la sua superiorità in campo molto più di quanto dica il punteggio ed ha avuto il solo demerito di non aver chiuso la partita con la rete del raddoppio. Il derby della Mole è stato un match a senso unico, un monologo della Juventus a cui il Torino non ha saputo opporre alcuna resistenza. Weah nel primo tempo e Yildiz nella ripresa hanno siglato i gol del 2-0, risultato con cui si è chiuso l’incontro.

Si allontana dalla zona Champions il Milan che non è riuscito ad andare oltre il pareggio per 3-3 nella trasferta di Cagliari subendo nel finale la rimonta degli uomini di Nicola mai domi. Risultato negativo per il Milan alla luce del clamoroso successo contro il Real Madrid al Santiago Bernabeu ottenuto qualche giorno prima. Da sottolineare la doppietta di Rafa Leao, tornato al gol dopo più di due mesi, e quella di Gabriele Zappa l’inaspettato eroe della giornata.

Fonte: AC Milan

È crollata la Roma di Juric in casa contro il Bologna, un secco 3-2 che ha comportato l’esonero del tecnico croato, ufficializzato non appena terminata la partita. Si capiva già in partenza che la squadra con il Mister ai titoli di coda avrebbe perso l’incontro. Dopo un lungo casting fatto di accelerate, retromarce e rifiuti, nelle ultime ore la proprietà statunitense ha ingaggiato l’inossidabile Claudio Ranieri, al terzo ritorno sulla panchina giallorossa. Il Bologna, alla terza vittoria consecutiva in campionato, ha mostrato di essere in crescita non solo a livello tecnico ma anche organizzativo e mentale.

Fonte: RaiPlay

L’Empoli ha dominato per un’ora a Lecce andando in gol con Pellegri e arrivando vicino al raddoppio con Cacace. I salentini non si sono arresi e nella parte finale della gara non solo sono pervenuti al pareggio con Pierotti ma hanno anche sfiorato il clamoroso successo cogliendo due traverse.  In un classico match salvezza il Parma ha ribaltato la partita a Venezia vincendo per 2-1, punteggio maturato nella ripresa. Da rimarcare la buona prova dei lagunari nel primo tempo. Il Como ha gettato al vento la vittoria a Marassi contro il Genoa fallendo tante occasioni dopo essere passati in vantaggio e subendo il pareggio dei liguri in pieno recupero.

Il campionato si ferma per dare spazio agli incontri delle Nazionali. Per l’Italia un duplice impegno stasera contro il Belgio a Bruxelles e domenica 17 contro la Francia a San Siro.

Gian Luca Cocola   

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