Mancano solo quattro giornate al termine del campionato e tanti verdetti devono ancora arrivare
Mancano solo quattro giornate al termine del campionato e tanti verdetti devono ancora arrivare. Tutto definito riguardo lo scudetto, l’Inter dalla scorsa giornata è Campione d’Italia. Così come la Salernitana è matematicamente retrocessa in serie B. In merito alla corsa Champions, oltre ai nerazzurri già qualificati, sono sei le squadre a contendersi quattro posti. Nell’ordine: Milan a 70 punti, Juventus a 65, Bologna a 63, Roma a 59, Atalanta a 57 e Lazio a 55. A cui si aggiungono per gli altri tornei europei la Fiorentina ed il Napoli entrambi a quota 50, Da ricordare che dovrà essere recuperata la gara Atalanta-Fiorentina. In zona retrocessione si salveranno cinque tra le sette formazioni coinvolte nella lotta: Lecce a 36 punti, Cagliari a 32, Verona, Frosinone ed Empoli a 31, Udinese a 29, Sassuolo a 26.
Con riferimento agli incontri del trentaquattresimo turno, l’Inter, seppur in festa, ha mantenuto la giusta concentrazione per battere il Torino con una doppietta di Calhanoglu nel secondo tempo. Successo facilitato dall’aver giocato per quasi tutta la ripresa in 11 contro 10 per l’espulsione di Tameze. Ha in parte deluso Juventus-Milan, indicato alla vigilia come il big match della giornata. Partita noiosa nel primo tempo, ravvivatasi nella ripresa quando la Juventus, inserendo Chiesa, è andata vicinissima al gol in almeno tre occasioni neutralizzate da Sportiello in stato di grazia. Solo Rabiot è riuscito ad eludere l’intervento del portiere rossonero ma il suo tiro è stato murato da Thiaw.
Fonte: Eurosport
Il Bologna ha fallito l’aggancio alla Vecchia Signora non andando oltre il pareggio casalingo per 1-1 contro l’Udinese. Gara in salita per la formazione felsinea alla luce del vantaggio friulano nel recupero del primo tempo a cui si è aggiunta l’espulsione di Beukema a metà ripresa. Il pareggio, arrivato grazie ad una punizione a giro di Saelemaekers, ha dato la spinta ai rossoblù emiliani per cercare il raddoppio, ma è stata l’Udinese a sfiorare la vittoria con una traversa colpita da Davis all’ultimo respiro. L’altro match tanto atteso, Napoli-Roma, non ha deluso le aspettative in quanto ad emozioni. Dalla mezz’ora del primo tempo il Napoli ha giocato con grande intensità creando tante occasioni ma mancandole sia per imprecisione al momento del tiro che per le prodigiose parate di Svilar.
Fonte: Eurosport
In un continuo valzer del gol, il 2-2 risultato finale ha evidenziato i meriti della Roma che, come il suo allenatore, non molla mai a cui hanno corrisposto le fatali distrazioni dei difensori partenopei. Vittoria senza affanni per l’Atalanta contro l’Empoli, un secco 2-0 maturato tra la fine del primo tempo e l’inizio della ripresa. La compagine orobica ha saputo colpire al momento giusto per poi gestire agevolmente il match nel restante tempo della gara. Una citazione particolare merita Lookman, attaccante moderno intento a scombussolare la retroguardia toscana con le sue improvvise accelerazioni. Giornata storta per l’Empoli tra le cui fila si è distinto il solo Cambiaghi a ravvivare l’incontro con le sue fiammate.
Offrendo una buona prestazione nella ripresa, la Lazio ha superato all’Olimpico il Verona per 1-0 grazie ad una rete di Zaccagni, calciatore fondamentale per i biancazzurri. Sulle orme di quanto avvenuto con De Rossi sulla sponda giallorossa, la formazione capitolina sembra aver ampiamente beneficiato del cambio allenatore giunto forse con qualche giornata di ritardo. Con Tudor in panchina quattro successi in cinque partite, una media da alte posizioni in classifica. Il Verona comunque non ha demeritato, in due occasioni è arrivato ad un passo dal gol del pareggio.
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Giornata di festa per la Fiorentina che si è aggiudicata per 5-1 la gara contro il Sassuolo. Prestazione maiuscola soprattutto dei centrocampisti viola capaci di interdire, costruire e segnare. La fotografia della squadra emiliana è rappresentata da ben 4 reti subite in soli 12 minuti. Una caduta libera, per certi versi inaspettata ad inizio campionato, che condurrà ad un’inevitabile retrocessione visti i cinque punti di distacco dal quart’ultimo posto. Lecce-Monza è terminato 1-1 con entrambe le marcature realizzate nel recupero. Il Lecce ha sempre avuto il match in pugno soprattutto nella parte finale dell’incontro quando ha trovato la meritata rete del vantaggio con Krstovic al 92’. Ma nell’azione successiva un’ingenuità clamorosa ha comportato la concessione del calcio di rigore trasformato da Pessina.
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Il Genoa ha festeggiato la matematica permanenza in serie A infliggendo un perentorio 3-0 al Cagliari. Differenza enorme di valori in campo, Gudmundsson ha messo a segno la sua quattordicesima rete stagionale. Il Frosinone ha impiegato solo 25 minuti per mettere in cassaforte la vittoria contro la Salernitana. 3-0 il risultato finale che ha condannato la Salernitana alla retrocessione dopo tre anni consecutivi vissuti nella massima serie.
Nel prossimo fine settimana è in programma la trentacinquesima giornata dove spiccano il match Roma-Juventus e gli incontri in chiave salvezza Cagliari-Lecce ed Empoli-Frosinone.
Gian Luca Cocola