17 aprile 1967 al Madison Square Garden di New York lo storico incontro “Fight of the year 1967”
Nino Benvenuti, istriano di nascita e triestino di adozione, venne consacrato pugile di rango internazionale il 17 aprile 1967 quando, sconfiggendo il micidiale Emile Griffith sul ring allestito al Madison Square Garden di New York, conquistò la cintura iridata dei pesi medi versioni WBA e WBC. Benvenuti non rappresentava certo il prototipo del pugile picchiatore in quanto era un atleta agile e tecnico più che potente nei colpi. Anche fuori dal ring il campione istriano dai tratti gentili non aveva l’aria del boxeur in quanto assai elegante nei modi e molto abile nella dialettica.
Nella sua carriera Nino vinse la medaglia d’oro dei pesi welter alle Olimpiadi di Roma del 1960 per poi, da professionista, diventare campione mondiale nei superwelter ed europeo nei medi. E proprio come detentore del titolo continentale decise di affrontare, negli USA, il temibile Emile Griffith per strappargli la cintura iridata. La scelta apparve alquanto azzardata in quanto solo Marcel Cerdan tra tutti i boxeur europei era riuscito nell’impresa di vincere un titolo mondiale dei medi in terra statunitense (a Jersey City nel 1948). Il pronostico della vigilia era sbilanciato a favore di Griffith in considerazione soprattutto della sua esperienza e della forza devastante dei suoi colpi.
Fonte: Wikipedia
Nei giorni della vigilia il pugile statunitense con aria spaccona dichiarò che si sarebbe sbarazzato dell’avversario nei primi round cercando il k.o. già nella prima ripresa. Salì in fretta la febbre del match e molti nostri connazionali con voli speciali partirono alla volta di New York per sostenere Benvenuti. Si calcola che la diretta radiofonica (la RAI negò quella televisiva) dell’incontro venne ascoltata alle quattro di notte da circa 18 milioni di ascoltatori con gruppi di persone che, incuranti dell’ora, si riunivano in casa per viverlo insieme.
A ridosso del match, mitici campioni del mondo della boxe del passato come Rocky Graziano, Rocky Marciano, Jack Lamotta, Dick Tiger, Joe Louis e Sugar Ray Robinson portarono i loro saluti a Benvenuti a bordo ring. A questi si aggiunse anche la cantante Milva. Partì l’incontro alla presenza di 14.251 spettatori paganti. Entrambi gli sfidanti si affrontarono con guardia sinistra e, dopo un round di studio, alla seconda ripresa Nino con un gancio destro al mento mise al tappeto Griffith. Ma al quarto round il campione statunitense con un terribile destro fece crollare a terra il nostro pugile che venne contato dall’arbitro. Benvenuti, seppur frastornato dal colpo subito e rialzatosi a fatica sulle corde, riuscì a superare in fretta il momento difficile e ad aggiudicarsi le successive due riprese. Ma una testata di Griffith al settimo round riaprì una vecchia ferita al naso di Nino che, evidentemente condizionato dal taglio, accusò un calo di rendimento. Alla nona ripresa il medico controllò la ferita e decise di far continuare l’incontro.
Nel prosieguo del match il nostro pugile riuscì progressivamente a prevalere sull’avversario sfruttando la sua agilità sul ring, segno di un’ottima preparazione atletica e mentale. Terminò l’incontro dopo i 15 round ed i verdetti dei giudici furono unanimi nel decretare la vittoria di Benvenuti (per due giudici col punteggio di 10-5, per il terzo 9-6). Festeggiarono gli italiani presenti al Madison Square Garden ed i connazionali all’ascolto notturno radiofonico. Nino così si laureò campione del mondo dei pesi medi risultando tuttora l’unico pugile italiano ad aver detenuto la cintura iridata in due categorie di peso (medi e superwelter). In seguito, vennero organizzati la rivincita vinta da Griffith il 24 settembre 1967 sul ring all’aperto allo Shea Stadium di NY e il match “di bella” vinto da Nino il 4 marzo 1968 al Madison Square Garden di NY.
Fonte: Boxe Ring
Ma l’incontro storico, nominato “Fight of the year 1967” rimane il primo, quello disputato il 17 aprile 1967, data di nascita del sottoscritto autore dell’articolo.
Gian Luca Cocola