Manca solo la matematica all’Inter per fregiarsi del titolo di Campione d’Italia
A sette giornate dal termine, il campionato entra nella fase più calda, quella dei verdetti definitivi. Manca solo la matematica all’Inter per fregiarsi del titolo di Campione d’Italia. Sono ben 14 i punti di vantaggio sul Milan secondo in classifica e non è da escludere che proprio in occasione del derby meneghino del 22 aprile possa arrivare la certezza del ventesimo scudetto in casa nerazzurra. Cinque squadre a contendersi gli altri posti Champions con una classifica che vede il Milan a 68 punti, la Juventus a 62, il Bologna a 58, la Roma a 55 e l’Atalanta a 50 con una partita da recuperare. In merito all’accesso in Europa League, sono in corsa quattro squadre apparse incostanti nel loro cammino, quali il Napoli a quota 48, la Lazio a 46, il Torino a 44 e la Fiorentina a 43, anch’essa con una gara in meno. Virtualmente retrocessa la Salernitana, la lotta per la salvezza vede coinvolti il Cagliari a 30 punti, il Lecce a 29, l’Udinese e l’Empoli a 28, il Verona a 27, il Frosinone a 26 ed il Sassuolo a 25.
Riguardo le partite del trentunesimo turno, l’Inter ha ribaltato il match ad Udine con una rete siglata da Frattesi al 95’. Vano il vantaggio dell’Udinese segnato da Samardzic, ad un passo dal vestire la maglia nerazzurra la scorsa estate, così come sono risultate inutili le parate di Okoye nel primo tempo. Il Milan ha brillato nel match casalingo contro il Lecce vinto per 3-0. Match mai messo in discussione, blindato fin dal primo tempo concluso col doppio vantaggio. Da mesi i rossoneri esprimono una grande fluidità della manovra mostrando individualità di spicco, in questa partita si è distinto Chukwueze.
Fonte: Eurosport
Nel successo casalingo contro la Fiorentina per 1-0, la Juventus ha offerto una prova convincente solo nel primo tempo condotto a senso unico e condito da un gol segnato da Gatti e da altre tre marcature annullate. Nella ripresa la formazione gigliata ha sfiorato il pareggio con Nico Gonzalez il cui tiro a giro scagliato dal limite dell’area si è stampato sulla traversa. Solo un pareggio a reti bianche per il Bologna nella trasferta di Frosinone, con una vittoria buttata al vento proprio all’ultima azione della partita con Doye che ha fallito clamorosamente la più facile delle occasioni. La squadra ciociara ha saputo arginare con un pressing molto alto le fonti di gioco felsinee stranamente apparse poco lucide.
Fonte: RaiNews
Senza strafare e con merito la Roma si è aggiudicata il derby capitolino per 1-0, gol di Mancini al 42’. La compagine romanista rispetto agli avversari ha mostrato nel primo tempo una migliore organizzazione di gioco ed una maggiore voglia di vincere imponendosi nei duelli individuali. Nella ripresa i giallorossi si sono avvalsi di una perfetta solidità difensiva a neutralizzare ogni pericolo. La Lazio ha deluso le aspettative con una prova scialba caratterizzata dalla approssimativa, improvvisata e sterile manovra di attacco. Tudor non ha convinto nella scelta sia dei titolari che dei relativi cambi. Da censurare l’atteggiamento antisportivo di Mancini nel dopo partita.
Fonte: RaiNews
Sconfitta a Cagliari, l’Atalanta si è allontanata dalla zona Champions. La formazione orobica, apparsa stranamente leziosa, ha pagato la mancanza di concretezza nella prima mezz’ora di completo dominio. Nel prosieguo dell’incontro sono emersi la grinta ed il cuore del Cagliari che ha raggiunto la vittoria nei minuti finali con un colpo di testa di Viola. La squadra sarda in campionato ha ottenuto ben 16 punti rimontando da situazione di svantaggio, segnale di combattività. Monza-Napoli è terminata con il risultato di 4-2 per i partenopei, tanto irritanti nel primo tempo, quanto brillanti nella ripresa in cui hanno ribaltato il match segnando quattro gol, uno più bello dell’altro.
Dopo quattro sconfitte consecutive (senza segnare neanche una rete) è tornato al successo l’Empoli in un incontro rocambolesco vinto per 3-2 contro il Torino. Drammatici i minuti finali con il gol del pareggio granata firmato da Zapata al 94′ vanificato dalla rete del definitivo vantaggio toscano siglato da Niang al 94’, propiziato da un’ingenuità di Bellanova. Il Genoa ha ribaltato il match a Verona imponendosi per 2-1 con il gol partita realizzato dal solito Gudmundsson. Gara divertente con continui capovolgimenti di fronte. Resta al Verona il rammarico per la rete del pareggio annullata a Swiderski per un fuorigioco millimetrico. Drammatica la sfida Salernitana-Sassuolo con la formazione emiliana (un solo punto conquistato nelle ultime sette trasferte) che in doppio vantaggio è stata rimontata in pieno recupero.
Nel prossimo weekend si disputerà la trentaduesima giornata in cui spicca il derby della Mole Torino-Juventus.
Gian Luca Cocola