Da sempre riconosciuti come popolo di grandi risparmiatori, gli italiani iniziano a scoprirsi anche sempre più investitori
Scalable Capital, piattaforma di investimento digitale leader in Europa nata con il preciso obiettivo di democratizzare l’accesso alla finanza, presenta un estratto dei risultati dell’indagine sui comportamenti di investimento commissionata alla società di ricerca Appinio. Il sondaggio è stato condotto su un campione di 6.000 persone (non clienti) equamente distribuite in 6 paesi europei in cui Scalable Capital opera: Italia, Germania, Austria, Francia, Spagna e Olanda.
Da sempre riconosciuti come popolo di grandi risparmiatori, gli italiani iniziano a scoprirsi anche sempre più investitori. Sono soprattutto i più giovani a rompere i vecchi schemi: il 40,9% del campione analizzato opta per qualche forma di investimento nel mercato dei capitali e il 37% degli under 35 investe attraverso soluzioni fintech. Tuttavia, vi è una preponderanza di preferenze verso strumenti apparentemente più conservativi e sicuri, anche se questo tipo di investimenti da soli potrebbero causare perdite in termini reali, cioè al netto dell’inflazione. Al contrario, i mercati finanziari possono essere volatili nel breve termine, ma è evidente come storicamente, nel lungo periodo, abbiano creato rendimenti reali positivi. D’altra parte, in tutte le fasce d’età tra coloro che non investono, circa il 30% non lo fa proprio a causa della scarsa conoscenza del mercato azionario e della percezione che i temi finanziari siano troppo complessi e difficili da comprendere per fare scelte consapevoli di investimento.
Alessandro Saldutti, Country Manager Scalable Capital Italia – Fonte: StartupItalia
Ben il 70,4% degli intervistati vuole far fruttare il proprio denaro e per questo ricorre a un qualche strumento di investimento. Le motivazioni per cui gli italiani investono sono differenti, ma la più diffusa è la ricerca di una maggior sicurezza finanziaria, indicata dal 48,9%. Seguono la pianificazione di lungo periodo per la pensione (28,7%) e la necessità di combattere l’inflazione (23,2%). Il 22,2% afferma che non c’è altro modo di far crescere il proprio patrimonio.
Colpisce il fatto che il 40,9% abbia optato per il mercato dei capitali, scegliendo tra azioni, obbligazioni, fondi ed ETF, mentre è altrettanto vero che il 50,2% degli investitori sceglie ancora strumenti conservativi come conti deposito, immobili e piani pensionistici. Analizzando più nel dettaglio il comportamento di questo 40,9%, emerge che sono i più giovani ad essere più propensi ad optare per un investimento in azioni, anche se ancora al di sotto della media europea.
Il 12,2% dei rispondenti italiani dichiara di non aver ancora investito ma di avere intenzione di farlo a breve, percentuale questa degli “interessati” più alta rispetto alla media degli altri Paesi pari al 6,6%. Solo il 17,7% del campione italiano ha dichiarato di non investire e di non avere intenzione di farlo nel prossimo futuro.
“Emerge con sempre maggior evidenza l’influenza positiva dell’industria fintech che, con soluzioni semplici, flessibili e democratiche dà prova di saper avvicinare con più efficacia il pubblico giovane a strategie di investimento diversificate, responsabili e intelligenti”, dichiara Alessandro Saldutti, Country Manager Scalable Capital Italia.
Jacopo Gasparetti