Amedeo Fusco ha trascritto lo spettacolo in un libro, unico testo su Frida scritto sia in italiano che in lingua spagnola
Nello scorso mese di febbraio il nostro giornale aveva dedicato uno spazio alla descrizione e recensione dello spettacolo Amedeo Fusco racconta Frida Kahlo e, in quell’occasione, avevamo sottolineato i punti di forza della proposta teatrale che porta in scena la vita della grande pittrice soprattutto negli aspetti più riservati e personali.
Ebbene, anche a seguito del grande successo delle rappresentazioni teatrali realizzate in tutta Italia, Amedeo Fusco ha trascritto lo spettacolo in un libro, primo e quindi finora unico testo su Frida scritto sia in italiano che in lingua spagnola, che è stato presentato nei giorni scorsi a Ragusa, raccogliendo anche in questa occasione l’attenzione e l’apprezzamento del pubblico e quello di esperti del settore.
“E’ uno degli scritti migliori di sempre su Frida, un libro piacevolmente sorprendente” ha dichiarato entusiasticamente Hilda Trujillo, già direttrice di Casa Azul, la casa museo dedicata alla Kahlo, in collegamento video da Città del Messico.
Fonte: kalabriatv.it
E a queste parole hanno fatto eco quelle di Rosario Sprovieri, artista, critico d’arte e intellettuale di grande spessore professionale e umano che ha affermato che l’opera letteraria di Amedeo Fusco “ha un incedere coinvolgente, il racconto possiede i tempi della commedia; una drammaturgia intensa, carica come una molla potente, un dire che cattura la mente e il cuore e la lettura suscita un fluire di emozioni”.
Quello che si coglie da queste dichiarazioni e da quelle espresse da alcuni dei partecipanti alla presentazione del libro è che Amedeo Fusco è riuscito a trasferire su carta quanto già era riuscito e riesce a fare nel suo spettacolo su Frida.
Il racconto della vita della grande pittrice non si ferma ad una superficiale narrazione di fatti, eventi, incontri, ma entra nell’animo dell’artista, ci trasmette il suo vissuto, il suo dolore ma anche la grande forza di rinascita, di forza, di coraggio avendo come punto di riferimento la ricerca della vita e del rispetto per se stessa come donna e quindi come persona.
Anche chi non conosce Frida Kahlo o chi ne ha sempre sentito parlare in modo superficiale ha così l’occasione di entrare in quel suo mondo interiore e relazionale e ovviamente trovare assonanze e riflessioni anche proprie.
Possiamo dire che paradossalmente Frida, la donna e artista anche dei propri ritratti, trova in Fusco un artista che la ritrae, in un metaforico gioco di specchi così come lo spettatore ed ora il lettore può trovare nella storia dell’artista uno specchio in cui riflettersi e meglio comprendersi.
Giuseppe Fabiano